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Tenute Gregu, da Porto Cervo a Milano

Dalla Gallura alla capitale dell'aperitivo. Questo l'ambizioso tentativo della realtà sarda che fonda la sua produzione sul Vermentino, debitamente abbinato con piatti tipici

di Guido Gabaldi
 
28 giugno 2022 | 10:32

Tenute Gregu, da Porto Cervo a Milano

Dalla Gallura alla capitale dell'aperitivo. Questo l'ambizioso tentativo della realtà sarda che fonda la sua produzione sul Vermentino, debitamente abbinato con piatti tipici

di Guido Gabaldi
28 giugno 2022 | 10:32
 

La Gallura, tozzo spuntone nel nord della Sardegna, è terra di venti, terreni granitici, coste incantate. Ma anche di boschi di querce, sughere secolari e olivastri, e infine di massicci come il Nieddu e il Limbara: ai piedi di quest’ultimo, in un regno ove la natura è ancora protagonista, troviamo i trenta ettari vitati di Antioco (padre), Raffaele e Federico Gregu (figli), su un terreno da disfacimento granitico appoggiato su alture non distanti dal mare. I profumi e i colori della macchia mediterranea stanno là a fare da quinte, e il palcoscenico risulta selvaggio e romantico allo stesso tempo.

Nel 2014 si imbottiglia la prima annata, e subito Antioco e i due figli si dividono nella gestione del vigneto; il padre si dedica alla parte vitivinicola, aiutato da Federico, mentre il maggiore, Raffaele, si occupa della cantina e del commerciale. Il contesto di presentazione del Vermentino e del Cannonau dei Gregu non potrebbe essere più stridente, perché siamo a Milano, via Mazzini, col traffico e le piazze affollate a fare da sfondo: ma gli interni del ristorante sardo prescelto, Frades Porto Cervo, sanno dare all’evento quel tocco di rilassatezza che prepara all’assaggio, grazie alle tinte tenui e alle grandi tavolate in legno massiccio.

Alcune bottiglie degustate Tenute Gregu da Porto Cervo a Milano

Alcune bottiglie degustate

Storia e filosofia d'azienda

«Siamo galluresi doc - esordisce Raffaele Gregu - quindi è naturale che la produzione principale sia il Vermentino. Il nostro è un vino di collina, ci tengo a sottolineare, perché l’altezza media è di 500 metri, di cui le coltivazioni beneficiano anzitutto per l’escursione termica, che ad agosto oscilla fra i 35 gradi di massima e i 15 di minima. Il secondo vantaggio dato dalla posizione è il vento, che è una costante e garantisce uve sane e poco attaccabili da funghi e microrganismi, tant’è vero che le nostre annate si chiudono con due trattamenti fitosanitari in media: davvero il minimo. Attualmente vinifichiamo in quattro referenze: abbiamo voluto cominciare questa degustazione con il Sirè Doc, Cannonau di Sardegna rosato, che potremmo definire un vino di carattere, dai riflessi cromatici vivi e caldi, accompagnati dai profumi floreali tipici del vitigno. Ma come dicevo ci concentriamo sul Vermentino, anzitutto sul Rìas Docg, un bianco accessibile, minerale e genuino. Si caratterizza per le sue note fruttate leggere, accompagnate da una piacevole sapidità».

Un Vermentino semplice ma non banale, vorremmo aggiungere, capace di destreggiarsi con eleganza tra frutti di mare e piatti di pesce; l’auspicio è che sappia trovare i suoi spazi a Milano, città regina dell’ “ape”, veloce o impegnativo che sia. Da Frades Porto Cervo il Rìas ha dato un saggio del suo potenziale abbinandosi ad un Taco delicato e fresco, a base di pane lentu con scampi, stracciatella, mela verde, cetriolo e caviale. L’altro Vermentino, il Selenu Superiore Docg, ha introdotto un piatto strutturato come i Culurgiones al Tartufo Nero di Laconi. 

I vigneti Tenute Gregu da Porto Cervo a Milano

I vigneti
 

Selenu e abbinamenti

«Il Selenu vien fuori da vigneti più vecchi - prosegue Raffaele Gregu - e da vendemmie un po’ tardive, diciamo fino a metà ottobre, quando il tempo diventa più instabile: pertanto ogni annata si presenta come un capitolo a sé e va interpretata come tale. Questo è un 2020, annata particolare, torrida, con piogge cadute appena prima della raccolta, fortunatamente asciugate in fretta dal Maestrale».

La degustazione ci rivela un bianco insolitamente corposo, con sentori più spiccati rispetto al Rìas: si distingue un floreale di mimosa/ginestra e poi un accenno di pietra focaia e gesso. Al palato si esprime con grande equilibrio tra acidità e sapidità, con una morbidezza finale che bilancia il tutto.

Uve della Gallura Tenute Gregu da Porto Cervo a Milano

Uve della Gallura

Cannonau e Maialetto

Un ritratto a tinte forti lo merita anche il Raighinas Cannonau Doc, abbinato al Maialetto arrosto con patate dolci alla colatura di alici e mandorle. Nato per trasmettere la dotazione solare della Gallura, si fa apprezzare alla vista per il rubino intenso, e poi al naso per il bouquet ampio e composito con tracce nitide di frutta matura. In bocca il Raighinas è pieno, robusto, generoso quanto equilibrato, di buona profondità e dotato di un finale piuttosto lungo: non si dimentica facilmente.

Taco di pane con scampi e caviale Tenute Gregu da Porto Cervo a Milano

Taco di pane con scampi e caviale

Per concludere, possiamo dire che grazie a Sirè, Rías, Selenu e Raighinas la gamma è essenziale ma completa; e quindi in occasione di un bell’aperitivo, di una cena sarda o di un pranzo festivo la Sardegna è servita, anche sotto forma di sogno ad occhi aperti, mentre si è accarezzati dalla frescura condizionata di un ristorante milanese. La potenza del carattere sardo, evidentemente, riesce a scavalcare anche il mare, e seicento km di distanza.

 

Tenute Gregu
via Ragusa 3 - 07026 Olbia (Ss)
Tel 348 0364383

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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