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L’Italia del vino

Il Veneto in 5 grandi rossi

Una regione che esprime peculiarità uniche attraverso grandissime etichette. Vini di pronta beva, da invecchiamento e da meditazione, bianchi e rossi, costituiscono il fil rouge di una consolidata tradizione enologica

di Eros Teboni
Miglior sommelier del mondo Wsa 2018
 
02 settembre 2021 | 08:30

Il Veneto in 5 grandi rossi

Una regione che esprime peculiarità uniche attraverso grandissime etichette. Vini di pronta beva, da invecchiamento e da meditazione, bianchi e rossi, costituiscono il fil rouge di una consolidata tradizione enologica

di Eros Teboni
Miglior sommelier del mondo Wsa 2018
02 settembre 2021 | 08:30
 

Tra le regioni vinicole più importanti della Penisola, il Veneto esprime peculiarità uniche attraverso grandissimi vini, radicati come pochi altri nella memoria dei wine lovers. Ma non piacciono solo a noi italiani. Le esportazioni stanno tenendo più che bene e, malgrado la pandemia, il Veneto conserva il primato sui mercati esteri collocandosi come quarta potenza mondiale nell’export del vino, poco dopo Francia, Italia e Spagna. Nel 2020 il 36% del vino italiano venduto nel mondo si è prodotto in Veneto (merito soprattutto del Prosecco...), per un fatturato di 2,24 miliardi di euro e con una contrazione del 3,3% rispetto all’annata precedente.

Vini di pronta beva, vini da invecchiamento e vini da meditazione, sia bianchi che rossi, costituiscono il fil rouge di una consolidata tradizione enologica. Scopriamola insieme attraverso cinque proposte rosse che mi hanno colpito particolarmente per personalità e carattere.

Il Veneto in 5 grandi rossi

Oratorio di San Lorenzo 2017 Inama

  • Varietà: 100% Carmenère
  • Forma di allevamento: Guyot
  • Prezzo medio: 35 euro
  • Abbinamenti: bolliti, cotoletta alla bolognese

Un vino esaltante che concentra nel sorso oltre mezzo secolo di esperienze di una famiglia profondamente fedele all’identità territoriale del Soave e dei Colli Berici. Fin dai primi attimi esprime tutta la sua eleganza, rivelandosi netto, morbido, tannico, senza celare intensità e persistenza, ma anche freschezza e note di spezie e cioccolato. L’uva raccolta in sovra maturazione con rese basse per ettaro, l’influenza del bosco adiacente e l’incisiva escursione termica, ma anche il regime di conduzione biologica dei vigneti e la maturazione di 18 mesi in barrique, contribuiscono a dare vita a un grande vino, che si produce solo nelle annate migliori.

 

Heletto Rosso Veneto Igt 2013 Garbole

  • Varietà: Corvina veronese, Corvinone, Rondinella e altre uve
  • Forma di allevamento: Guyot semplice a fusto basso
  • Prezzo medio: 55 euro
  • Abbinamenti: arrosti, carni alla griglia e formaggi stagionati

Ispirato al Valpolicella ripasso, un vino rosso che segna un momento di svolta per la cantina ad est di Verona guidata dai F.lli Finetto, in una naturale evoluzione dell’idea originaria che diede il via al progetto nei primi anni ‘90. La vendemmia avviene interamente a mano in più momenti, le uve sono accuratamente selezionate e collocate in cassette, lasciandole ad appassire circa un mese, a cui seguirà una fermentazione lenta in vasche di acciaio e un affinamento in botti di rovere nuove, che si protrae per oltre 60 mesi. Al naso frutta rossa, visciole, confettura di prugne ma anche note balsamiche di liquerizia e caffè. In bocca fresco, potente, avvolgente, con una bella struttura, una buona acidità e un finale lungo.

 

Veronese Rosso Igt “Rabiosa” 2012 Terre di Pietra

  • Varietà: Corvina 40%, Corvinone 30%, Rondinella 15%, Teroldego 10%, Croatina 5%
  • Forma di allevamento: Guyot
  • Prezzo medio: 35 euro
  • Abbinamenti: brasati e stracotti

Il progetto Terre di Pietra nasce sulle colline tra la Valpolicella e il Parco regionale della Lessinia, il primo vino si fa nel 2005 e la cantina sorge a Marcellise nel 2010, cementata dalla passione senza confini di Laura Albertini. I vini sono intitolati al suolo, i cui strati rocciosi conservano tutti un nome ben preciso dato loro dai cavatori della zona. Rabiosa è uno di questi. Un progetto identitario attraverso fermentazioni naturali, fondato sull’artigianalità, mettendo al bando qualsiasi intervento chimico che in vigna e in cantina si possa evitare. Uve lievemente surmature che fermentano in acciaio e affinano in rovere per oltre quaranta mesi, danno un vino di grande piacevolezza e personalità. Al naso frutta matura, marasca, prugna e note speziate. In bocca freschezza, grande struttura, equilibrio e notevole persistenza.

 

L’Osar Rosso 2015 Masi

  • Varietà: 100% Oseleta
  • Forma di allevamento: Guyot
  • Prezzo medio: 60 euro
  • Abbinamenti: cacciagione e carni rosse

“Osar”. In italiano “osare, rischiare”, vincendo una sfida difficile, grazie alla lungimiranza della famiglia Boscaini, fondatrice del brand Masi, che riporta alla luce la varietà dimenticata Oseleta e dopo una lunga ricerca negli anni ‘80 reimpianta il vitigno, che rivelerà subito entusiasmanti peculiarità organolettiche. Un vino fortemente identitario, dal 2000 vinificato in purezza, che torna dal passato e ci parla della tradizione millenaria del vino nelle Venezie, prodotto in quantità limitate solo nelle migliori annate. Si caratterizza per un colore rosso scuro, al naso note vegetali, erbacee e di piccoli frutti neri, in bocca potente, tannico, ricco di struttura e complessità, con una buona acidità e un’entusiasmante persistenza.

 

La Poja 2016 Allegrini

  • Varietà: 100% Corvina Veronese
  • Forma di allevamento: Guyot
  • Prezzo medio: 80 euro
  • Abbinamenti: anolini allo stracotto, parmigiana di melanzane

Una famiglia emerita del vino capace sempre di sorprendere, che con La Poja ci racconta un’affascinante storia di dedizione al territorio e alle sue più intime espressioni. Vigneti di tre decadi che prosperano su terreni abbondanti di calcare e uve raccolte lievemente surmature, a cui seguiranno 20 giorni in acciaio inox, 20 mesi di barrique nuove d’Allier, 10 mesi in bottiglia e 4 anni di affinamento. Una grande bottiglia che ci offre un’esperienza olfattiva ampia e straordinaria, attraverso sentori di frutta lievemente matura, erbe aromatiche, spezie, mandorle tostate, confermandosi anche al palato. Un assaggio voluttuoso e di grande corpo, dove freschezza e mineralità si rincorrono e l’intensità si protrae a lungo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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