Nasce l’Oltrepò Export Academy, scuola di formazione e specializzazione del Consorzio tutela vini Oltrepò Pavese. La coordinatrice sarà Marina Thompson, esperta di marketing internazionale del vino e del made in Italy agroalimentare, collaboratrice di Doctor Wine e punto di raccordo con importanti opinion leader, da Wine Spectator a Wine Enthusiast, passando per i wine blogger di maggior fama. Il Consorzio lavorerà anche in collaborazione con IULM e Università di Pavia.
foto: Alessandro Anglisani
Alla presentazione del piano dell’offerta formativa all’Enoteca Regionale, il presidente del Consorzio, Michele Rossetti, ha fotografato così la situazione: «Internazionalizzare è un obiettivo strategico per un territorio che, pur offrendo un’intera carta dei vini, è oggi appiattito su un mercato perlopiù multi regionale, tutto questo in uno scenario nazionale in cui le denominazioni di maggior successo esportano dal 50% in su delle loro produzioni di maggior pregio».
Il Consorzio tutela vini Oltrepò Pavese, che oggi è capofila del nuovo progetto Ocm ammesso a finanziamento per 800mila euro per l’anno 2016, si pone l’obiettivo di garantire un’azione pre competitiva mirata, un miglior rapporto costo-efficacia delle missioni e una reale penetrazione sui mercati, che sia frutto di professionalità e approfondimento strategico.
Attraverso l’Oltrepò Export Academy gli iscritti saranno formati su inglese tecnico, marketing, packaging e dinamiche di mercato nei Paesi target. Saranno anche organizzate degustazioni alla cieca di vini locali a confronto con quelli nazionali più esportati e con le etichette internazionali, per dar modo ai produttori di riflettere sui gusti dei loro nuovi target. Infine ci sarà spazio per viaggi di studio, per osservare da vicino modelli aziendali vincenti oltre confine.
Il direttore del Consorzio, Emanuele Bottiroli (nella foto), spiega: «Vogliamo offrire ai produttori una formazione specifica e utile a diversificare il loro mercato. A ognuno sarà possibile impegnarsi in modo mirato, sulla base di dati precisi e trend conosciuti, in un’attività di export che possa avere una maggior aspettativa di successo rispetto a missioni “one shot” disarticolate».
Emanuele Bottiroli
L’Academy porterà anche vini e spumanti Oltrepò Pavese alla ribalta dei concorsi internazionali più prestigiosi, per diffondere il marchio territoriale e l’appeal delle nostre produzioni tra qualità, storia e identità. Il traguardo è portare le produzioni Oltrepò Pavese all’attenzione della stampa, degli opinion leader e nella letteratura internazionale di settore.
Nell’ambito del progetto si darà anche spazio e visibilità ai produttori in termini mediatici, rendendoli brand ambassador territoriali. L’intenzione è trasformare i traguardi delle aziende di successo in un valore collettivo, in modo da produrre ricadute virtuose in termini di marketing e qualità percepita. In arrivo anche un libro-racconto del territorio.
«Pubblicheremo un volume pensato per l’estero - spiega Bottiroli - dedicato allo story telling dell’Oltrepò Pavese della vite e del vino, patria italiana del Pinot nero. Si tratterà di un’opera per l’internazionalizzazione di un nome territoriale che non è mai diventato compiutamente un brand anche per l'incapacità di raccontarlo in modo chiaro, organico e corale. Il volume rappresenterà un racconto dell’identità locale, dando così una chiara e condivisa “reason why” al territorio».
L’Oltrepò Pavese Export Academy avvierà le lezioni del suo primo anno il 2 maggio e il programma si articolerà fino al 25 novembre. Per segnalare la propria manifestazione d’interesse è sufficiente scrivere a segreteria@vinoltrepo.it.
Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese
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