Il Lugana Doc non sogna più l'America, se l'è andata a prendere: infatti negli ultimi cinque anni gli Stati Uniti hanno regalato al consorzio molte soddisfazioni in termini di apprezzamento e potenzialità di crescita.
È tutto pronto quindi per un lungo tour promozionale da parte del Consorzio di tutela, ancora più intenso vista l'occasione speciale - il 50° anniversario della Doc.
«Ogni nostro viaggio negli States – spiega il presidente del Consorzio
Luca Formentini - è una preziosa occasione per meglio comprendere le sfumature di questo Paese immenso che oggi, per tipologia di clientela e momento storico, si identifica come un mercato capace di sviluppare volumi non inferiori a quelli della Germania. Quello tedesco è da sempre il primo mercato per questa Doc e, da solo, assorbe il 40% della produzione. Da questi numeri si comprende la portata della sfida: passaggio dopo passaggio, ci siamo dapprima concentrati nel far conoscere il brand attraverso attività di divulgazione, poi l’abbiamo portato a contatto di opinion leaders del settore, allargando via via la platea degli influencers e l’area geografica interessata».
Fitto il calendario degli appuntamenti, che ha preso il via il 23 ottobre a Chicago con la prima tappa del Simply Italian Great Wines Us Tour 2017 e si replicherà il 25 ottobre a San Francisco - qui una masterclass dal titolo “Discover Lugana, 50 Years of the Aristocratic Garda White Wine”. Grazie a questo format è possibile incontrare importatori, distributori, operatori, giornalisti.
Dal 2 al 4 novembre il Consorzio festeggerà i 50 anni con la “coetanea” American Wine Society, la più longeva e grande organizzazione non-profit dedicata alla cultura del vino in Nord America, con ben 8000 aderenti.
«Si tratta di un target completamente nuovo per noi - aggiunge Formentini - parlare direttamente al consumatore è un grande traguardo, un “salto” che oggi possiamo permetterci grazie al successo di quanto seminato gli anni scorsi. L’appassionato che si associa all’Aws è esattamente il consumatore che ci interessa raggiungere, una persona attenta alla storia che si cela dietro al prodotto, interessata a scoprire vitigni autoctoni e sensibile alla viticultura sostenibile. Tutte carte che il Lugana Doc può giocarsi per entrare stabilmente nelle scelte di consumo dei winelovers americani».
Poi il 5 novembre tocca a Washington: qui una masterclass alla Capital wine school per studenti del vino, un format che si replicherà a NY il 7 novembre. Il target però principale di queste due tappe sarà la stampa, fondamentale per decretare il successo del Lugana Doc a cui il consorzio ambisce.
L'ultima tappa è Santa Rosa, in occasione della Wine Bloggers Conference (9-12 novembre). L’agenda dell’evento è ovviamente stata stravolta dall’emergenza in atto. L’attenzione del mondo è oggi rivolta su quest’area, devastata da uno dei peggiori incendi della storia della California, e il Consorzio ha già riferito di volersi unire all’intera comunità internazionale del vino per testimoniare la sua vicinanza e aiutare anche con donazioni e gesti concreti le innumerevoli aziende colpite.
Per informazioni:
www.consorziolugana.it