Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 24 aprile 2024  | aggiornato alle 07:25 | 104771 articoli pubblicati

Consorzio Vini Cirò e Melissa firma il Patto del Rosé

 
13 novembre 2018 | 09:35

Consorzio Vini Cirò e Melissa firma il Patto del Rosé

13 novembre 2018 | 09:35
 

Un sesto Consorzio, quello dei Vini Cirò e Melissa, entra a far parte del Patto del Rosé, ideato per valorizzare i rosati italiani. L’accordo è stato raggiunto al recente Merano WineFestival.

Facevano già parte del Patto, Chiaretto di Bardolino, Valtènesi, Cerasuolo d'Abruzzo, Castel del Monte e Salice Salentino. I territori impegnati sono quelli che da sempre esprimono una particolare vocazione nella produzione di vini rosé e che costituiscono oggi i capisaldi dei rosati a menzione geografica ottenuti da uve autoctone.

  Franco Cristoforetti, Raffaele Librandi, Valentina Benfatto, Alessandro Luzzago (Consorzio Vini Cirò e Melissa firma il Patto del Rosé)
Franco Cristoforetti, Raffaele Librandi, Valentina Benfatto (Consorzio di Tutela Salice Salentino), Alessandro Luzzago (Consorzio Valtènesi)

«Siamo felici che anche il Consorzio Vini Cirò e Melissa sia entrato a far parte del Patto del Rosé - spiega Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio del Chiaretto di Bardolino e capofila del progetto - a conferma del fatto che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta. Quello della Doc calabra è un territorio che ha molto in comune con quello delle altre cinque realtà che hanno aderito all'accordo, un territorio ricco di storia e di tradizione, produttore di uno dei vini rosati più antichi e apprezzati».

«Entrare nel Patto del Rosé con gli altri cinque Consorzi - continua Raffaele Librandi, presidente del Consorzio Vini Cirò e Melissa - significa valorizzare ulteriormente il Cirò e il suo patrimonio storico-culturale di grande valore. Basti pensare che viene considerato uno dei più antichi vini al mondo, già prodotto quando Cirò era una colonia greca ed era conosciuta come Cremissa».

Il Cirò rosato, ottenuto da uve gaglioppo, viene prodotto in una zona Doc compresa tra i Comuni di Cirò, Cirò Marina, Crucoli e Melissa, in provincia di Crotone. Le sue origini risalgono alla Grecia antica: il vino di oggi è un discendente diretto del Krimisa, che veniva offerto ai vincitori dei Giochi Olimpici. A testimonianza del fatto che da sempre il territorio è legato al mondo del vino, a Cirò si ergeva un importante tempio greco dedicato a Bacco, divinità del vino.

L'auspicio dei sei Consorzi di tutela è quello di giungere presto alla costituzione di un Centro del vino rosa autoctono italiano che possa essere sede di confronto, promozione e ricerca.

Per informazioni: www.consorzioviniciroemelissa.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Festival Brodetto 2024
Italmill
Giordana Talamona
Brita
Union Camere

Festival Brodetto 2024
Italmill
Giordana Talamona

Brita
Consorzio Barbera Asti
Julius Meiln