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Anteprima Vernaccia di San Gimignano In vetrina le etichette di 43 produttori

di Piera Genta
 
19 febbraio 2018 | 10:13

Anteprima Vernaccia di San Gimignano In vetrina le etichette di 43 produttori

di Piera Genta
19 febbraio 2018 | 10:13
 

A San Gimignano i 43 produttori di Vernaccia con un centinaio di etichette hanno presentato in anteprima le nuove annate che saranno commercializzate nel corso del 2018: annata 2017 e le Riserve 2016 e 2015.

L’annata 2017 sul territorio resterà nella storia per due eventi opposti: le gelate primaverili e la siccità nei mesi estivi. Gelate che hanno colpito il territorio a macchia di leopardo, soprattutto nei fondo valle, con perdite di prodotto oscillanti tra il 30 e il 40%. Complessivamente la riduzione della produzione 2017 è stata del 26% rispetto all’anno precedente, si è persa una bottiglia su quattro.

(Anteprima Vernaccia di San Gimignano In vetrina le etichette di 43 produttori)

La vendemmia 2017 ha prodotto circa 32mila ettolitri di vino dai 720 ettari di vigneto rivendicati a Vernaccia di San Gimignano, poco più di 5 milioni di bottiglie di Vernaccia delle annate 2016 e precedenti, dato in leggera flessione rispetto alla media degli anni precedenti. Il giro d’affari della denominazione è intorno ai 16 milioni di euro, con un export pari al 52% (27,5% mercato europeo suddivisi in Svizzera, Inghilterra ed Olanda, 18,9% mercato americano e 4,7% quello asiatico).

San Gimignano è un territorio interamente collinare collocato tra i 200 ed i 500 m s.l.m., i suoli sono di origine pliocenica, risalenti a 6,8- 1,8 milioni di anni fa. In particolare quelli destinati alla produzione della Vernaccia di San Gimignano sono depositi marini pliocenici formati da sabbie gialle e argille, ricchi di fossili, che costituiscono l’elemento pedologico caratterizzante per la sapidità che conferiscono ai vini.

(Anteprima Vernaccia di San Gimignano In vetrina le etichette di 43 produttori)

Per il ciclo “Il vino bianco e i suoi territori”, giunto alla sua tredicesima edizione, quest’anno il tema è stato Il cordone ombelicale. Una degustazione guidata da Daniele Cernilli, direttore di Doctor Wine, e Riccardo Viscardi. Per la prima volta non una denominazione estera, ma dei vini italiani, sei Vernaccia di San Gimignano e sei vini bianchi italiani di diverse denominazioni: Collo Friulano, Custoza Superiore, Greco di Tufo, Sicilia Grillo, Soave Classico e Verdicchio di Matelica. Sede della degustazione la meravigliosa sala dedicata Dante all’interno del Palazzo comunale con lo stupefacente affresco di Lippo Memmi, la Maestà del 1317.

Un percorso impostato come un gioco, una sorta di caccia alla Vernaccia, su vitigni a bacca bianca che non hanno grandi caratteristiche varietali e sono difficili da distinguere. Da qualche tempo molti produttori in diverse parti d’Italia stanno utilizzando la tecnica della vinificazione in riduzione proteggendo il vino dall’ossigeno con l’autolisi dei lievito per estrarre sostanze che apportano volume alla parte gustativa.

In degustazione: Sicilia Grillo Laluci Baglio del Cristo di Campobello 2016; Vernaccia di SG Riserva La Lastra 2015; Vernaccia di SG Riserva Teruzzi & Puthod 2015; Soave Classico Calvarino Pieropan 2015; Verdicchio Matelica Riserva Mirum La Monacesca 2015; Vernaccia di SG Riserva Sanice Cesani 2014; Custoza Superiore Ca’ del Magro Monte del Fra 2015; Vernaccia di SG Riserva Albereta Il Colombaio di Santa Chiara 2014; Collio Friulano M Schiopetto 2016; Vernaccia di SG Riserva Vigna a Solatio Casale Falchini 2010; Vernaccia di SG Riserva Panizzi 2008; Greco di Tufo Vittorio 2007 Di Meo. Vini di annate non uniformi per seguire un percorso di vinificazione in riduzione.

Per informazioni: www.vernaccia.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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