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Oltrepò Pavese, debutta Veronese Via al “Rinascimento” del Consorzio

di Stefano Calvi
 
06 settembre 2019 | 17:58

Oltrepò Pavese, debutta Veronese Via al “Rinascimento” del Consorzio

di Stefano Calvi
06 settembre 2019 | 17:58
 

Il nuovo direttore del Consorzio tutela vini Oltrepò Pavese si è insediato dopo alcune settimane in cui ha visionato il territorio per comprendere al meglio quello che sarà il suo “nuovo mondo”.

«Ci metterò la stessa passione e forse anche qualcosa di più che per il mio Lugana, un progetto che mi ha dato grandi soddisfazioni professionali e umane», ha detto Carlo Veronese che si è insediato alla direzione del Consorzio dal 2 settembre scorso nella prestigiosa sede di Riccagioia a Torrazza Coste (Pavia). Veronese, conosciuto nel mondo del vino per aver dato spessore, valore e forza al progetto “Lugana” dal cui Consorzio si stacca dopo un lungo periodo di successi, per dedicarsi a questo nuovo progetto Oltrepò.

Carlo Veronese (Oltrepò Pavese, debutta Veronese: «Darò tutto per il mio Lugana»)
Carlo Veronese

Piena la soddisfazione del Cda del consorzio. «A nome dell’intero Consiglio d’amministrazione - ha detto Luigi Gatti, presidente - e anche a titolo personale oltre che come presidente del Consorzio auguro buon lavoro a Carlo Veronese. Veronese è un professionista, esperto, con capacità non solo tecniche ma anche organizzative e umane rare, un uomo in grado di vedere oltre e capire le sfide positive che ci vengono messe a disposizione dalla terra, una ricchezza che Carlo sa come sfruttare al meglio».

La preponderante realtà produttiva lombarda, in campo viticolo ed enologico, la storia del vino che appartiene a queste terre, i valori del mestiere di chi da secoli fa il vino e anche di chi si avvicina da pochi anni con passione a questo ambizioso progetto come tanti giovani capaci dell’Oltrepò, sono gli ingredienti giusti che hanno convinto Carlo ad accettare questo impegno che scatta con la stagione più importante del mondo del vino.

Il presidente aggiunge: «Siamo in vendemmia, siamo nel mese che fa ripartire tutto dal lavoro delle vigne all’uva alla raccolta alla cantina. Gli obiettivi sono dichiarati e sono quelli di valorizzare e tutelare al massimo una qualità che appartiene storicamente al nostro territorio. La strada è lunga ed è solo iniziata. Dopo la vendemmia il Cda del Consorzio si riunirà con Carlo Veronese per dare inizio ad un progetto che punta davvero al Rinascimento del vino in Oltrepò».

Il processo di cambiamento avviato con il coinvolgimento di Regione Lombardia e il suo ente tecnico Ersaf non è solo nelle persone ma anche nella mentalità. «Come detto e lo ribadiamo anche qui, è massimo l’entusiasmo del Consiglio di amministrazione, degli organi istituzionali in primis di Regione Lombardia con l’assessore all’agricoltura Fabio Rolfi ma anche di molti amministratori dei Comuni pavesi e di tutte le organizzazioni che operano sul territorio pavese per la promozione del vino, nonché di molti produttori che già in questi primi giorni di insediamento hanno testimoniato tutti, anche informalmente, apprezzamenti spontanei per questa scelta», spiega il presidente Gatti. Il numero uno del Consorzio non si ferma a questa analisi, ma sprona il territorio ad interagire. Commenta: «So che da parte di tutti ci sarà la completa collaborazione per permettere a Carlo Veronese di innovare dove occorre e di operare al meglio per raggiungere l’obiettivo prefissato. In due parole qualità e valore, naturalmente anche di mercato».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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