“I Migliori vini italiani di Luca Maroni” ha conquistato il pubblico coinvolto in modo attivo tra performance olfattive, gustative, musicali e pittoriche mixate con le essenze, i profumi e le meraviglie del vino.
L’
evento ha rappresentato l’occasione per scattare una fotografia al comparto con il deus ex machina della kermesse, Luca Maroni, analista sensoriale di fama internazionale per il suo rivoluzionario approccio alla degustazione dei vini.
Luca Maroni
Quale è la situazione del comparto vinicolo in Italia?In splendida forma, siamo leader qualitativi e quantitativi della produzione enologica mondiale. Un primato che tutto il mondo ci invidia.
Quali ragioni hanno spinto il ritorno di questa manifestazione a Milano?Milano è il mercato enologico assieme a Roma più importante e prestigioso di Italia, tantissimi locali di grande pregio e una gran passione per il vino.
Gli italiani sono un popolo esperto di vini oppure devono ancora fare molta strada in termini di conoscenza?C’è molta curiosità e sempre più conoscenza sul tema, quello che manca sono le occasioni di consumo all’interno delle case private. Il vino deve tornare sulle tavole di ogni giorno degli italiani.
Italia vs Francia. Come va l’eterna lotta con i cugini d’Oltralpe?Siamo in netto vantaggio per quanto riguarda l’appeal esercitato sui buyers e per la varietà di vitigni, siamo un filo indietro per quanto riguarda il marketing e la valorizzazione.
Quali sono i vini di tendenza e quali gli emergenti nel panorama nazionale?Si beve e si berrà sempre di più con il naso. Saranno quindi favoriti e preferiti i vini con i maggiori profumi, i vini aromatici bianchi e rossi. Sta inoltre crescendo l’apprezzamento sia dei rosati che degli spumanti rossi.
Il vino è anche storia, cultura e spettacolo.Storia e letteratura del nostro genere è il rapporto fra il vino e l’uomo, cultura tecnica di eccezionale complessità e valenza, assoluto spettacolo naturalistico di immortale valore.
Perché è importante la degustazione sensoriale?Perché esplodendo la sensazione, ovvero elaborandola con l’intelletto e con attenzione la percezione, godo, comprendo e rispetto sempre di più l’oggetto, l’agente di tale sollecitazione, il vino.
Quale è l’appeal del vino in Italia nel resto del Mondo?Altissimo come si è detto. Gli stranieri quando comperano e degustano un vino italiano, acquistano e godono sensorialmente l’Italia, il paese da cui questo vino proviene
Quali sono i suoi vini preferiti?Le mie uve preferite sono il moscato fra i bianchi, e il Cabernet Franc fra i rossi
Il vino può essere un investimento?Solo a determinare condizioni: quotazione commerciale del produttore, rarità del vino, bontà dell’annata di produzione. Ma il vino non va collezionato, va bevuto.
La rassegna milanese oltre a momenti di spettacolo è servita per presentare una anticipazione dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani giunta alla 26ª edizione (in uscita a dicembre) e fare il punto sulla situazione del comparto vinicolo in Lombardia. Nel corso della serata inaugurale infatti sono stati assegnati i riconoscimenti ai migliori vini della regione.
«L’annata è stata particolarmente calda - commenta Maroni - ma i produttori con la loro dedizione e la loro professionalità, hanno evitato che le uve venissero cotte dal sole esageratamente. Ne hanno invece mantenuto i profumi con una sapiente cura: la concentrazione estrattiva è stata incredibili! Il risultato è stato aver ottenuto vini cremosi che regalano al palato un’esplosione di calore sottolineando gli intensi elementi fruttuosi. Mi hanno chiesto durante un’intervista quanto sia forte l’appeal del vino italiano nel mondo: la risposta è “grandissimo”. Passa attraverso quello che i viticoltori sono in grado di produrre grazie alla loro umanità ed arte».
I PREMIATI
Miglior Spumante
- Vanzini - Pinot Nero Spumante Charmat Extra Dry Sa - Ip 93
Migliori Spumanti Dolci
- Giorgi - Mosca Rosa Sweet Wine 2017 - Ip 94
- Tenuta Riccardi - Moscato Orodelpo - Ip 93
Migliori Vini Rossi
- Fratelli Agnes - Loghetto Ammandorlato 2017 - Ip 96
- Losito E Guarini - C’era Una Volta La Bonarda Frizzante Sa - Ip 94
- Marchese Adorno - Pinot Nero Brugherio 2016 - Ip 93
- Ca’D’or Franciacorta e Lessini Durello
- Amarone Nero Fosco 2014 - Ip 94
- Cantine Francesco Minini - Mea Culpa Rosso 2017 - Ip 94
Migliori Vini Bianchi
- Giuseppe Filippo Barni - Sauvignon 2017 - Ip 92
- Perla Del Garda - Lugana Doc Perla 2017 - Ip 92
La kermesse milanese si conclude sabato 24 con un ricco programma di degustazioni ed eventi tra cui la performance (ore17.30) Danzarte del pittore/produttore vitivinicolo Maurizio Pio Rocchi che dipingerà una sua opera seguendo l’ispirazione della musica e della danza interpretata dalla ballerina Vanessa Valle. In serata (20.30), appuntamento con la performance multisensoriale “Fiori, Frutti: Bacco In Città!” ideata da Luca Maroni in collaborazione con Ambra e Giorgia Martone, fondatrici del laboratorio LabSolue, durante la quale il bouquet dei vini, le fragranze di fiori e frutti invernali e gli stessi sentori creati e utilizzati nell’industria dei profumi daranno vita a un percorso gustativo e olfattivo affascinante. Saranno assaggiati, valutati e scoperti i riflessi odorosi e i rispettivi sentori profumati di fiori, frutta, vini ed essenze, per la prima volta degustati in comparazione l’uno con l’altro.
Per informazioni:
www.imiglioriviniitaliani.com