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Vinum Hotels Südtirol Più valore al mercato italiano

di Lina Pison
 
06 ottobre 2019 | 09:23

Vinum Hotels Südtirol Più valore al mercato italiano

di Lina Pison
06 ottobre 2019 | 09:23
 

Vino e gusto, cultura e stile di vita made in Alto Adige. Con queste parole si può riassumere la mission delle 29 strutture dedicate al dio Bacco e all’arte del buon vivere.

Esperienze a tema vino, degustazioni settimanali, consigli personalizzati e una posizione invidiabile nelle migliori zone di produzione vinicola dell’Alto Adige: i Vinum Hotels Alto Adige/Südtirol sono un gruppo che comprende 29 strutture di alto livello, a conduzione familiare, specializzate nel mondo del vino e del buon gusto. Al momento il mercato principale dei Vinum Hotels è ancora quello tedesco. «Abbiamo turisti che vengono soprattutto dalla Germania, Svizzera e Austria - spiega Christoph Mahlknecht, amministratore dei Vinum Hotels - mentre abbiamo soltanto un 3% di turisti italiani. Quello che intendiamo fare è dare più valore agli ospiti italiani».

Schloss Korb (Vinum Hotels Südtirol Più valore al mercato italiano)
Schloss Korb

Per aiutare l’ospite a scegliere la struttura “giusta” dove trascorrere il proprio soggiorno, i Vinum Hotels sono stati suddivisi in categorie. Si va da “Vino & tradizione” dove la vacanza diventa occasione per scoprire tradizioni, usi e costumi altoatesini, a “Vino & design” con strutture dalle linee precise e forme futuristiche, arredi innovativi e accessori di classe. Da “Vino & benessere” dove trovare saune, massaggi e beauty center, a “Vino & attività” per praticare sport e andare alla scoperta delle montagne dell’Alto Adige a piedi e in bicicletta. Infine “Vino & romanticismo” comprende gli hotel per innamorati, alla ricerca di un nido d’amore lontano dalla frenesia di tutti i giorni.

Nei Vinum Hotels Alto Adige la vacanza diventa un’esperienza sensoriale dove il protagonista è il vino. A cominciare dai vigneti lavorati con passione dai viticoltori, passando per giovani cantine o dalla storia plurisecolare, per finire nelle sale di degustazione. Tra le iniziative proposte il Wine Safari con tour romantico tra le vigne a bordo di carrozze trainate da cavalli.
La nostra esperienza inizia al Vinum Hotel Schloss Korb di Fritz Dellago a Missiano, un suggestivo castello dove vivere una vacanza da fiaba con i vini che maturano nella cantina ricavata da un antico rifugio antiaereo. Hotel di charme dal fascino senza tempo con un apprezzato ristorante gastronomico e una grandiosa terrazza panoramica con vista sui vigneti, offre piatti tipici tirolesi e ricette della tradizione regionale italiana.

Schloss Korb piatto (Vinum Hotels Südtirol Più valore al mercato italiano)
Schloss Korb piatto

Il nostro viaggio continua a Castel Sallegg di Caldaro. Bischofsleiten - che il proprietario, il conte Kuenburg, ha definito il “sangue” di questa terra - è stato premiato da Falstaff come la miglior schiava dell’Alto Adige. Altro gioiello è la Cantina Tramin di Termeno. Epokale, il vino che riposa nelle viscere della terra, ha conquistato i 100 punti di Robert Parker Wine Advocate. Questo straordinario Gewürztraminer, che matura al buio per sette anni nella miniera di Ridanna Monteneve, a oltre 2mila metri di altitudine, si ispira al vino di un'epoca lontana quando il Gewürztraminer, anche nel Sud Tirolo, veniva prodotto con un residuo zuccherino ben percepibile.

Per pranzo merita una sosta l'Hotel Teutschhaus, un albergo diffuso situato nel centro di Cortina sulla Strada del Vino. Walter Teutsch ci spiega che l’idea di un hotel sparso tra le abitazioni che circondano il centro del paese è nata ancora 40 anni fa quando la moda dell’albergo diffuso ancora non aveva preso piede. 72 posti letto in tutto distribuiti in 5 palazzine e una sesta in via di costruzione. Ideale per i ciclisti, ma non solo. In questa struttura si possono noleggiare anche bici elettriche.

Epokale Cantina Tramin (Vinum Hotels Südtirol Più valore al mercato italiano)
Epokale Cantina Tramin

A pochi passi c’è la cantina Castelfeder dove troviamo Ines Giovanett per una degustazione di vini altoatesini. Dal 2011 l’azienda, che quest’anno festeggia il cinquantesimo anniversario, si dedica anche alla coltivazione di Riesling nella sua zona di elezione: la Mosella in Germania. Infine tappa nella deliziosa enoteca Peter Sölva. L’azienda vitivinicola è una della più antiche strutture di Caldaro. L’attività è documentata fin dal lontano 1731 e prosegue ormai da dieci generazioni.
L’Alto Adige è una delle più antiche zone vinicole, dove il vino si produce da più di 2.500 anni. Le particolari condizioni climatiche e il variegato paesaggio viticolo, che caratterizza il fondovalle e i rilievi fino ai mille metri, permettono di produrre vini rossi di grande eleganza e bianchi dal carattere fresco e spiccato. Sono 7 le zone vinicole riconosciute in Alto Adige, ognuna con caratteristiche proprie che le rendono uniche. Nella zona vinicola Merano e dintorni da sempre la Schiava “Colli di Merano” indica una varietà speziata e di ottima digeribilità, accanto al delicato Pinot nero dall’inconfondibile aroma di ciliegia e amarena, alla grande qualità ed eleganza del Gewürztraminer e Pinot bianco.

Le temperature diurne costantemente più alte della zona vinicola Bassa Atesina danno un carattere mediterraneo al paesaggio e ai vini. Dalle uve Merlot e Cabernet di livello internazionale, ai Pinot neri più famosi d’Italia, fino a Sauvignon, Pinot bianco e Gewürztraminer. “Sfrattata” quasi interamente dal fondovalle a causa dell’espansione dei meleti, la viticoltura si è ritirata sui dolci pendii della Val d’Adige, dando vita all’omonima zona vinicola. La qualità dei vini è straordinaria, dalla longevità dei bianchi, Sauvignon, Chardonnay e Pinot bianco ottimi anche dopo oltre mezzo secolo di vita; fino ai rossi fruttati, Lagrein e Merlot.

La zona vinicola Oltradige comprende Appiano e Caldaro, rispettivamente, il primo e il secondo comune vinicolo più grande dell’Alto Adige per superficie coltivata a vite. La produzione spazia dalla vellutata Schiava alle focose varietà di Pinot, passando per Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Chardonnay. La valle altoatesina famosa per il vento dà vita alla zona vinicola Val Venosta dove si trovano Gewürztraminer e Pinot bianchi secchi o semisecchi dalla fresca acidità di montagna, Pinot nero snello ed elegante e una piccola produzione di Zweigelt che si fa apprezzare per le morbide note di tannino. È proprio la ventilazione costante a caratterizzare i vini con le tipiche note piene della maturazione tardiva.
D’estate spesso e volentieri nella conca di Bolzano si registrano le temperature massime più alte d’Italia. Qui si sviluppa la zona vinicola Bolzano e dintorni che dà uno straordinario Lagrein, dal colore e sapore intensi, oggi uno dei cavalli di battaglia dei rossi altoatesini, e una versione più corposa della Schiava altoatesina, particolarmente apprezzata dalla critica di settore. La roccaforte dei bianchi è la zona vinicola Valle Isarco: le calde giornate estive e le fresche nottate autunnali regalano a queste uve una compattezza e una concentrazione di aromi straordinarie.

Gli alberghi che fanno parte del circuito dei Vinum Hotels devono rispondere a precisi criteri di qualità. Tra questi l’ubicazione della struttura che deve trovarsi in una delle zone vinicole riconosciute dell’Alto Adige e la collaborazione dell’hotel con almeno un agricoltore o un produttore locale per assicurare prodotti locali nel buffet della colazione. Ancora, nella carta dei vini della struttura, l’Alto Adige deve essere la zona di produzione maggiormente rappresentata. Ogni albergo deve avere una propria cantina vinicola o una sala degustazione e l’albergatore deve essere un sommelier certificato o un enologo con licenza per la produzione di vino.

Numerose sono le pratiche consigliate alle strutture per rispecchiare al meglio la filosofia del gruppo. Si va dalla cura della tavola, indicando i cinque diversi tipi di bicchieri di vetro da utilizzare a seconda che si serva spumante, vino bianco, Borgogna, Bordeaux e vino da dessert, alla carta del menu che deve consigliare i migliori vini altoatesini da accompagnare al piatto. Il controllo di qualità e dei requisiti essenziali viene effettuato ogni due anni in ogni struttura.

Per informazioni: www.vinumhotels.com

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