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L'Italia del vino La storicità dell'Umbria

Una piccola regione con una tradizione vitivinicola che risale al periodo etrusco; indubbiamente vocata ai grandi rossi come il Sagrantino, ma con bianco di tutto rispetto come il Cervaro della Sala.

 
10 novembre 2019 | 10:54

L'Italia del vino La storicità dell'Umbria

Una piccola regione con una tradizione vitivinicola che risale al periodo etrusco; indubbiamente vocata ai grandi rossi come il Sagrantino, ma con bianco di tutto rispetto come il Cervaro della Sala.

10 novembre 2019 | 10:54
 

Una bellissima regione da diversi punti di vista, sia a livello turistico che, naturalmente, enogastronomico. Una terra di intensità e densità, dai piatti tipici ai vini più rappresentativi, alcuni già molto famosi, altri meno, ma senza dubbio una regione che è culla di grande qualità e territorialità.

Una piccola regione, una grande tradizione vitivinicola (L'Italia del vino La storicità dell'Umbria)

Una piccola regione, una grande tradizione vitivinicola

L'Umbria già nel passato era conosciuta per la produzione del vino, infatti l'Orvieto era il vino preferito alle corti dei papi nonché il vino bevuto dai costruttori del cantiere del Duomo; più avanti si racconta che anche Garibaldi volle un Orvieto per brindare con i Mille. Già dall'antichità gli Etruschi lo facevano fermentare nelle grotte scavate nel tufo.

Anche altri vitigni, altrettanto famosi, fanno parte delle fondamenta enologiche della regione: il Grechetto, la Malvasia, il Novello e, peso massimo, il Sagrantino.

Cervaro della Sala 2017, Castello della Sala - Antinori
Vitigno: Chardonnay e Grechetto
Età delle viti: 45 anni
Affinamento: 5 mesi di legno per lo Chardonnay, solo acciaio per il Grechetto
Consumo: dal 2019 al 2035
Forma di allevamento: Guyot
Prezzo medio: 49 euro
Abbinamento consigliato: Zuppa alla cipolla e crostone

Zuppa alla cipolla e crostone in abbinamento a Cervaro della Sala 2017 Castello della Sala, Antinori (L'Italia del vino La storicità dell'Umbria)
Zuppa alla cipolla e crostone in abbinamento a Cervaro della Sala 2017 Castello della Sala, Antinori

Il classico dei classici, uno dei primi vini bianchi italiani ad essere vinificato in legno, bandiera storica dei grandi vini bianchi italiani. È del 1985 la prima annata, realizzata con l'idea di riuscire a produrre un vino destinato a durare nel tempo, mostrando la sua grandezza nel corso degli anni. Sicuramente l'obbiettivo è stato raggiunto, infatti è immenso il piacere che viene sprigionato durante la degustazione di un'annata matura di questo vino. Anche da giovane però si presenta elegante e raffinato, con classiche note di frutta esotica e ricordi vanigliati che ci riconducono all'utilizzo del legno, poi grande acidità e morbidezza al palato lo rendono perfetto all'abbinamento con diverse tipologie di portate, dalla carne al pesce.

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Prova d'Autore 2016 - Roccafiore
Vitigno: Sagrantino, Montepulciano e Sangiovese
Età delle viti: 45 anni
Affinamento: 24 mesi in barrique e 6 di bottiglia
Consumo: dal 2019 al 2029
Forma di allevamento: Guyot
Prezzo medio: 25 euro
Abbinamento consigliato: Spaghetto pomodoro, Parmigiano, pancetta

Spaghetto pomodoro, Parmigiano, pancetta in abbinamento a Prova d'Autore 2016 Roccafiore (L'Italia del vino La storicità dell'Umbria)
Spaghetto pomodoro, Parmigiano, pancetta in abbinamento a Prova d'Autore 2016 Roccafiore

Una cuvée particolare e di grande struttura, che nasce nella cantine di Roccafiore; eccellente il rapporto qualità-prezzo - si riesce a bere benissimo spendendo il giusto. Grande intensità e carattere, ricco di frutta rossa matura con un mix di spezie e vaniglia. In bocca vellutato con tannini molto morbidi, acidità composta e non troppo spiccata. Un vino di grande beva adatto a importanti secondi piatti.

Clicca qui per Cantina Roccafiore

Montefalco Sagrantino 2015 - Terre de la Custodia
Vitigno: Sagrantino
Età delle viti: 45 anni
Affinamento: 15 mesi in barrique e 7 mesi in bottiglia
Consumo: dal 2019 al 2035
Forma di allevamento: Guyot
Prezzo medio: 37 euro
Abbinamento consigliato: Risotto al tartufo

Risotto al tartufo in abbinamento a Montefalco Sagrantino 2015 Terre de la Custodia (L'Italia del vino La storicità dell'Umbria)
Risotto al tartufo in abbinamento a Montefalco Sagrantino 2015 Terre de la Custodia

Il classico rosso della regione, vino molto imponente, grandi tannini, profondità e spessore. Ricco di frutta rossa matura e un ricordo di tè nero/verde, leggere note speziate e molta fragranza. Corpo e struttura tipici dei grandi vini, raccolti in un prodotto molto elegante e fatto per durare nel tempo.

Piatti di Tina Marcelli, cuoca del Feuerstein di Brennero (Bz)

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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