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Presentata la Primavera del Prosecco Quest’anno si festeggiano i 50 anni di Doc

di Mariella Morosi
 
15 marzo 2019 | 11:17

Presentata la Primavera del Prosecco Quest’anno si festeggiano i 50 anni di Doc

di Mariella Morosi
15 marzo 2019 | 11:17
 

Presentata a Roma la 24ª edizione della Primavera del Prosecco, al via domani in Veneto. Quest'anno ricorre il 50° anniversario della Denominazione di Origine.

La primavera è più bella tra le colline di Conegliano Valdobbiadene, dove nasce il Prosecco Superiore Docg. La rassegna "Primavera del Prosecco Superiore" che si svolge da 24 anni, vuole farle conoscere ed apprezzare non soltanto dal punto di vista enogastronomico, ma anche da quello paesaggistico, storico e culturale.

(Presentata la Primavera del Prosecco Quest’anno si festeggiano i 50 anni di Doc)

La manifestazione che si svolge quest'anno da domani, 16 marzo, fino al 9 giugno, è stata presentata a Roma. L’evento, articolato in 16 tappe, proporrà al pubblico un itinerario originale in cui gastronomia, arte, storia, sport e cultura confluiranno in un unico percorso: dalle tradizionali “Mostre del Vino” alle passeggiate turistiche, dai circuiti dedicati alle due ruote alle mostre d’arte. Il calendario di appuntamenti, tra antichi borghi, piccole città, castelli e ville storiche, potrà rendere unica questa “Primavera” che lo scorso anno ha richiamato 250 mila visitatori.

(Presentata la Primavera del Prosecco Quest’anno si festeggiano i 50 anni di Doc)
Antonino La Spina, Federico Caner, Angela Colmellere, Giovanni Follador, Innocente Nardi

In tutto il 2018 le colline del Prosecco hanno contato 437mila presenze turistiche, registrando un incremento del +4,3% degli arrivi e un +5,2% di presenze rispetto l’anno precedente. «Il nostro intento - ha detto l’onorevole Angela Colmellere - è valorizzare un territorio meraviglioso, che racchiude fatica, forza lavoro di tanti uomini nel pieno rispetto della natura, ricco di cultura e bellezza. È un distretto di grande attrattiva che ci rende orgogliosi e vogliamo continuare a guardare avanti per le future generazioni e perché si possa parlare di Patrimonio dell’Umanità». Giovanni Follador, presidente del Comitato organizzatore della manifestazione, ha fatto notare come già 24 anni fa sia stata fatta squadra con l’impegno volontario dei protagonisti dell'area, dalle istituzioni ai sindaci, dai parlamentari alle pro loco, a fianco delle imprese. «Questa iniziativa - ha detto - vuole essere un'opportunità di scoprire un territorio in cui si è espressa la sapiente arte enologica dei vignaioli dell'Alta Marca, con luoghi dove al "saper fare" si coniuga la valorizzazione di un ambiente unico al mondo».

(Presentata la Primavera del Prosecco Quest’anno si festeggiano i 50 anni di Doc)

Il presidente del Consorzio, Innocente Nardi, ha sottolineato come la viticoltura sia da sempre parte integrante della storia di queste colline: «Nel 2019 la Denominazione del Conegliano Valdobbiadene compie 50 anni. Se la storia del Prosecco è antica di più di tre secoli, è nel 1969 che il territorio viticolo tra Conegliano e Valdobbiadene ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata, diventata poi anche Garantita nel 2009. Per noi produttori questa è l’occasione di celebrare la passione per la vigna e per il nostro vino, combinazione di sapienza antica e di costante innovazione. Siamo orgogliosi di aver creato un fenomeno che rappresenta l’Italia nel mondo. La candidatura Unesco, poi, rappresenta un ulteriore tassello per la valorizzazione del nostro territorio come unicum paesaggistico». Oggi sul territorio sono presenti 185 case spumantistiche che hanno prodotto oltre 91,4 milioni di bottiglie nel 2017, per un valore della produzione che ha toccato quota 502,6 milioni di euro franco cantina. Oltre il 40% dell’intera produzione è esportato in più di 140 Paesi nei cinque continenti. Complessivamente gli addetti al settore enologico sul territorio sono 6.245.

«Il Veneto non è solo Venezia e Verona - ha detto l’assessore al Turismo Federico Caner - perché c’è un entroterra importante. L’obiettivo della Regione è spostare i flussi turistici che comunque già stanno crescendo ogni anno con numeri a due cifre. La culla del Prosecco infatti si conferma uno dei territori turistici emergenti più grintosi del Veneto, già prima regione turistica». Alla presentazione romana ha portato il suo saluto anche il presidente nazionale Unpli, Antonino La Spina, che ha voluto evidenziare come la Primavera del Prosecco Superiore sia un evento di riferimento nel panorama italiano per tutto il mondo del volontariato anche grazie alla collaborazione tra il pubblico e il privato. Molte le iniziative previste per i visitatori in questa edizione 2019, Anno europeo del turismo lento: convegni e presentazioni ma anche visite guidate, passeggiate ed escursioni, scoprendo il territorio attraverso la sua storia enologica. Sedici saranno le esposizioni in location tipiche per degustare i vini dell’area storica e i piatti della tradizione.

Per informazioni: www.coneglianovaldobbiaene.it
www.prosecco.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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