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Pino 3000, vino d'alta quota Al Wein am Berg la sesta annata

di Alberto Lupini
direttore
 
30 aprile 2019 | 17:00

Pino 3000, vino d'alta quota Al Wein am Berg la sesta annata

di Alberto Lupini
direttore
30 aprile 2019 | 17:00
 

Continua l'avventura del Pino 3000, assemblaggio di tre Pinot Noir (austriaco, italiano e tedesco) affinato su un ghiacciaio a 3.000 metri di quota.

Il progetto, avviato nel 2011, è merito di Angelika Falkner, titolare dell'hotel 5 stelle Das Central di Sölden. È lei ad aver coinvolto in questo azzardo l'austriaco Paul Achs dell'omonima azienda, la cantina altoatesina St. Pauls col suo enologo Wolfgang Tratter e l'azienda tedesca Dr. Heger e il suo winemaker Joachim Heger.

L'idea di questo vino era nata durante una giornata ricca di ispirazione del Wein am Berg, l'evento sempre più risonante, organizzato dal Das Central e giunto alla 18ª edizione. Era durante la manifestazione che «enologi, sommelier e giornalisti - ha dichiarato Angelika Falkner - avevano detto che a 3.000 metri sopra il livello del mare il vino ha un sapore decisamente migliore». È da questo concetto quindi che tutto aveva preso piede. E otto anni dopo i tre produttori si sono ritrovati nuovamente al Das Central per raccontarne, dall'origine all'evoluzione: «Continuiamo a portare avanti - ha detto Wolfgang Tratter - questa idea di creare un vino che non esiste al mondo. Lo facciamo ora degustando una prova di botte del 2017». Il Pino 3000 infatti viene venduto solo il terzo anno dopo la vendemmia.

(Pino 3000, vino d'alta quota Al Wein am Berg la sesta annata)

«Uno stesso vitigno, ma da tre Paesi diversi, Austria, Germania ed Italia. Usiamo solo le nostre selezioni più mirate, che mettiamo insieme e facciamo poi maturare a 3.000 metri. Un progetto unico, dovuto principalmente al clima particolare di questa zona, un clima molto costante a quest'altitudine, un'alta pressione dell'aria e una temperatura sempre intorno ai 12°C». Sono poche le bottiglie realizzate, ma «queste che facciamo hanno un loro carattere inconfondibile». Il Pinot Nero ha bisogno di temperature fresche per l'invecchiamento. A quest'altitudine inevitabilmente l'affinamento durerà più a lungo, ma avviene senza essere influenzato dai cambiamenti climatici delle stagioni.

Sull'etichetta nessun accenno al Pinot Nero: non è possibile riportarlo, essendo un assemblaggio europeo. Ma il nome Pino 3000 (con la cifra legata chiaramente all'altitudine dove il vino viene fatto affinare, nella speciale cantina realizzata nell'Ice Q, l'avveniristico rifugio in cui è stato girato anche il film Spectre di 007) già può rimandare al vitigno principe. Seppur per denominazione, il Pino 3000 altro non è che un vino da tavola, la qualità non manca, anzi, c'è tanta attenzione ad ogni passaggio: «Noi produttori ci troviamo diverse volte l'anno per vedere le diverse caratteristiche delle uve nelle diverse regoni, ci confrontiamo con i produttori del legno in cui il vino affina, cercando di veder soddisfatte le esigenze che il Pinot Nero ha per maturare a questa quota». Nemmeno l'annata può essere riportata in etichetta, ma «utilizzando la "L" di lotto con accanto il numero dell'anno, ad esempio L12, riusciamo a individuare anche l'annata».

Wolfgang Tratter, Joachim Heger e Paul Achs (Pino 3000, vino d'alta quota Al Wein am Berg la sesta annata)
Wolfgang Tratter, Joachim Heger e Paul Achs

Per l'occasione, infatti, oltre ad una prova di botte dell'"annata" 2017, è stato degustato anche il Pino 3000 2012. E le sorprese al naso e in bocca sono davvero tante e differenti di anno in anno, perché nonostante l'annata in bottiglia sia una (non vengono assemblati prodotti di diverse annate), «ogni anno nelle tre regioni possono presentarsi situazioni climatiche molto differenti, cosa che comporta un'ulteriore complessità che rende questo vino unico».

A completare il progetto - novità di quest'anno - c'è anche la grappa Pino 3000, «da vinacce molto pregiate». «Paul Achs ha iniziato due anni fa, portando le vinacce da un distillatore in Austria. È partito con questa idea anche Joachim Heger che ha portato la vinaccia, subito dopo la pressatura, direttamente in Austria. Infine anche noi ci siamo resi conto di voler fare la nostra parte in questo progetto: abbiamo distillato direttamente in Italia da un piccolo distillatore, portare le vinacce oltre la dogana non era così facile. Alla fine tutto è stato unito in una piccola botte di rovere in Austria».

Una prova di botte anche della grappa è stata fatta in occasione della 18ª edizione di Wein am Berg, ma naturalmente «c'è bisogno di altro tempo, si tratta di un prodotto ancora molto giovane, ma che sicuramente è in grado di trasmettere già un senso di completezza, dando un'ulteriore impressione del Pino 3000».

(Pino 3000, vino d'alta quota Al Wein am Berg la sesta annata)

I tre produttori
Il vitigno del Baden Dr. Heger ha la sua sede a Ihringen (circa 25 km a est di Colmar). La superficie per la viticoltura di circa 20 ettari si trova a Kaiserstuhl, dove il Pinot Nero è la varietà di vite più importante. I vitigni di vent’anni per il Pino 3000 si estendono su terrazze ripide a Winklerberg, che è classificato Erste Lage (territorio di prima categoria). Il terreno vulcanico pietroso procura delle note leggermente salate ai vini. Sebbene si tratti del territorio più caldo della Germania, nascono vini estremamente eleganti. Il vigneto è tuttavia conosciuto anche per i suoi eccellenti vini bianchi, Riesling, nonché Pinot Bianco e Grigio.

Il vigneto austriaco Paul Achs sulla sponda nord est del lago di Neusiedl è un’azienda produttrice di vino rosso di 25 ettari, le cui varietà più importanti sono Zweigelt, Blaufränkisch e Pinot Nero. I vitigni Pinot Nero hanno fino a 28 anni e crescono su terreni ghiaiosi calcarei, che sono orientati a ovest o a nord. Per il Pino 3000 Achs ha selezionato le due migliori barrique. Non utilizza più legno nuovo per il Pinot. Drastiche limitazioni di raccolto garantiscono ancora più qualità.

Nel 2007 la cantina altoatesina St. Pauls ad Appiano ha festeggiato il suo 100° anniversario. Fa parte dell’ampia gamma di varietà coltivate su 175 ettari anche il Pinot Nero. Questi vitigni hanno fino a 35 anni e si trovano su ripide colline moreniche calcaree a circa 450 metri di altezza, quindi condizioni ottimali per la varietà. Nella cantina St. Pauls viene imbottigliato il Pino 3000.

Per informazioni: www.central-soelden.com/pino-3000.html

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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