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Via al 53° Vinitaly Già assegnati due Premi

È iniziata in grande stile la 53ª edizione del Vinitaly che, forse, mai come quest’anno sta richiamando a Verona non solo il mondo dell’enogastronomia, ma tutto il Sistema Italia. Presenti alla giornata d'apertura i principali esponenti del Governo mentre sono stati assegnati i primi riconoscimenti.

08 aprile 2019 | 10:48
Via al 53° Vinitaly 
Già assegnati due Premi
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Già assegnati due Premi

Via al 53° Vinitaly Già assegnati due Premi

È iniziata in grande stile la 53ª edizione del Vinitaly che, forse, mai come quest’anno sta richiamando a Verona non solo il mondo dell’enogastronomia, ma tutto il Sistema Italia. Presenti alla giornata d'apertura i principali esponenti del Governo mentre sono stati assegnati i primi riconoscimenti.

08 aprile 2019 | 10:48
 

È iniziata in grande stile la 53ª edizione del Vinitaly che, forse, mai come quest’anno sta richiamando a Verona non solo il mondo dell’enogastronomia, ma tutto il Sistema Italia. Presenti alla giornata d'apertura i principali esponenti del Governo mentre sono stati assegnati i primi riconoscimenti.

«Vinitaly - ha detto il commissario europeo all’Agricoltura, Phil Hogan - è una fantastica celebrazione della qualità e della biodiversità del patrimonio culturale e vitivinicolo, che si rispecchia nel fatto che l’Italia ha più di 600 indicazioni geografiche, il numero più alto in Europa. Compito dell’Unione europea è tutelarle».

(Via al 53° Vinitaly Già assegnati due Premi)

«Anche quest’anno - ha commentato il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese - Vinitaly si apre al mondo del business, con una rassegna forte di oltre 100mila metri quadrati netti, 4.600 espositori, con buyer esteri rappresentati provenienti da 143 Paesi. Dalla trasformazione in Società per azioni di Veronafiere, abbiamo accelerato sempre di più per fare di Vinitaly il centro di una struttura aggregativa di promozione che parli ai buyer esteri come voce unitaria dell’eccellenza vitivinicola italiana».

Presenti - oltre al Premier Giuseppe Conte come dato conto in questo articolo - anche il ministro degli Interni Matteo Salvini, la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio.
Intanto, nella giornata di apertura di domenica, sono stati assegnati i primi riconoscimenti. A cominciare dal Premio Internazionale Vinitaly, destinato ad aziende o professionisti che si siano particolarmente distinti per lo sviluppo qualitativo della viticoltura e dell’enologia, in Italia e all’estero, istituito da Veronafiere nel 1996 in occasione del trentennale della rassegna.

Lunedì a Vinitaly è arrivato anche il vicepremier Luigi Di Maio: «Questo è il mio quarto Vinitaly - ha detto - e mi sembra che cresca e migliori sempre di più. Qui sono presenti aziende che producono da decenni e giovani start up, inoltre avanza sempre più il vino biologico, grazie alla maggiore responsabilità nei processi di produzione. Il vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro allo Sviluppo economico, del Lavoro e delle Politiche sociali è stato accolto da Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, e Federico Sboarina, sindaco di Verona.

Si tratta della cantina Ornellaia come riconoscimento dell’eccellenza dei suoi vini, di Leon Liang, tra i fondatori della più importante e innovativa scuola di educazione al vino in Cina, e di Demei Li, l’enologo che per primo ha portato un vino cinese a vincere un premio internazionale. Sempre durante la cena di Gala l’americana Madeline Puckette è stata proclamata vincitrice dell’edizione 2019 del prestigioso premio “The Wine Communicator of the Year”, sponsorizzato da Vinitaly.

(Via al 53° Vinitaly Già assegnati due Premi)
Leon Liang, Giovanni Geddes da Filicaja, Demei Li e Madeline Puckette

Poi è stata la volta del premio “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana” intitolato ad Angelo Betti, ideatore di Vinitaly. Il riconoscimento viene assegnato fin dal 1973 ai grandi interpreti del mondo enologico italiano, su segnalazione degli assessorati regionali all’Agricoltura regionali. A loro spetta infatti il compito di indicare coloro che, con la propria attività professionale o imprenditoriale, hanno contribuito e sostenuto il progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica della propria regione e del proprio Paese.

(Via al 53° Vinitaly Già assegnati due Premi)

Per il 53° Vinitaly, le insegne del Premio Angelo Betti vengono attribuite a: Francesca Margiotta (Abruzzo); Paride Leone (Basilicata); Ciro Giordano (Campania); Roberto Ceraudo (Calabria); Pierluigi Sciolette (Emilia-Romagna); Manlio Collavini (Friuli Venezia Giulia); Giovanni Terenzi (Lazio); Viticoltori Ingauni Societa' Agricola Cooperativa (Liguria); Luca Formentini (Lombardia); Adriano Lorenzi (Marche); Azienda Vitivinicola Terresacre (Molise); Vincenzo Gerbi (Piemonte); Franz Pratzner (Provincia Autonoma Di Bolzano); Enrico Zanoni (Provincia Autonoma Di Trento); Giuseppe Baldassarre (Puglia); Giovanna Chessa (Sardegna); Nino Caravaglio (Sicilia); Ferdinando Guicciardini (Toscana); Roberto Di Filippo (Umbria); Agostino Buillas (Valle d’Aosta); Armando De Zan (Veneto).

Per informazioni: www.vinitaly.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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