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L’Istituto Grandi Marchi premia Burton Anderson

di Annamaria Tossani
 
12 settembre 2019 | 15:47

L’Istituto Grandi Marchi premia Burton Anderson

di Annamaria Tossani
12 settembre 2019 | 15:47
 

L’Istituto del Vino di Qualità Grandi Marchi, con il presidente Pietro Mastroberardino, ha premiato il giornalista americano nel corso dell’evento organizzato a Palazzo Antinori a Firenze.

Considerato il primo grande divulgatore dell’italian wine a livello internazionale, Burton Anderson ha il merito di avere contribuito in maniera determinante al cambio di percezione dell’enologia italiana oltre i confini nazionali, grazie ai suoi numerosi articoli sul tema e soprattutto grazie ad alcuni suoi libri come “Vino: The Wines and Winemakers of Italy”.

Burton Anderson e Piero Antinori, presidente onorario Igm (Istituto Grandi Marchi Premiato Burton Anderson)
Burton Anderson e Piero Antinori, presidente onorario Igm

Ha messo all’attenzione dei lettori internazionali le peculiarità del modello italiano, la grande varietà dei territori, dei vitigni, il ruolo culturale del multiforme paesaggio italiano, fornendo gli strumenti per una ascesa del grado di legittimazione del vino italiano di pregio sulla scena globale.

L’evento alla presenza dei più importanti produttori di vino ed a giornalisti del settore è stato anche l’occasione per fare il punto sulla evoluzione dell’export vinicolo italiano negli ultimi trenta anni con l’aiuto di una sintetica analisi presentata dal responsabile di Nomisma Wine Monitor, Denis Pantini.

Nel corso degli ultimi trent’anni infatti le importazioni nel mondo si sono spostate dall’Unione Europea al mercato asiatico e a quello nordamericano. Alla fine degli anni ottanta l’Italia esportava un terzo di quello che consumava e internamente mentre da diversi anni su due bottiglie prodotte una va all’estero, con un mercato di destinazione che vede gli Stati Uniti in testa dove l’Italia ha registrato un plus del 230% nelle quantità di vino complessivamente esportate dal 1990 al 2018. Successi che si inseriscono in quello che il Marchese Antinori definisce “Il Nuovo Rinascimento del Vino”.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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