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domenica 07 dicembre 2025  | aggiornato alle 20:09 | 116192 articoli pubblicati

a Terricciola

Badia di Morrona, dove il vino incontra la storia millenaria di un’abbazia toscana

Tra i colli pisani, Badia di Morrona unisce storia millenaria, vini di carattere e ospitalità rurale. Dai Sangiovesi simbolo alle etichette piemontesi, fino all’olio evo e alla Bisteccheria Agricola La Fornace

 
20 ottobre 2025 | 09:30

Badia di Morrona, dove il vino incontra la storia millenaria di un’abbazia toscana

Tra i colli pisani, Badia di Morrona unisce storia millenaria, vini di carattere e ospitalità rurale. Dai Sangiovesi simbolo alle etichette piemontesi, fino all’olio evo e alla Bisteccheria Agricola La Fornace

20 ottobre 2025 | 09:30
 

Tra la costa toscana e l’entroterra di Pisa, a Terricciola, Badia di Morrona è una tenuta storica di proprietà della famiglia Gaslini Alberti dove si producono vini e olio extravergine d’oliva. Il cuore simbolico è l’abbazia, fondata nel 1089 dal conte Ugo dei Cadolingi: prima casa dei benedettini cluniacensi e poi dei camaldolesi, dal 1482 divenne residenza estiva dei vescovi di Volterra.

Badia di Morrona dove il vino incontra la storia millenaria di un’abbazia toscana

Badia di Morrona è una tenuta storica di proprietà della famiglia Gaslini Alberti

Tra storia e vigneti: l’eredità di Badia di Morrona

Dopo passaggi di proprietà, nel 1939 approda ai Conti Gaslini Alberti, che avviano restauri attenti e riaprono chiostro, refettorio, giardini e la chiesa romanica di Santa Maria a Morrona (1152 ca.). Dentro, un patrimonio da non perdere: il leggio gotico “in guisa d’aquila”, un crocifisso ligneo di fine Trecento-inizio Quattrocento, gli affreschi settecenteschi di Giovanni Battista Tempesti e la riproduzione di una Madonna col Bambino del Maestro di San Torpè, allievo di Cimabue. Sotto la Badia, corridoi antichi raccontano la storica barricaia dove i vini riposavano e affinavano.

Badia di Morrona dove il vino incontra la storia millenaria di un’abbazia toscana

Le botti di Badia di Morrona

Un’eredità che si rinnova nel vino

Oggi l’azienda conta 100 ettari vitati, una struttura ricettiva da circa 100 posti letto e un ristorante; produce 500.000 bottiglie (di cui 35% all’export) distribuite all’80% nel canale Ho.Re.Ca. e 20% in Gdo. Di origine genovese, i Gaslini Alberti sono stati tra i primi a credere nel Sangiovese in quest’areale: non a caso è il vitigno più rappresentativo in azienda (~60% del parco vitato).

L'azienda conta 100 ettari vitati, una struttura ricettiva da circa 100 posti letto e un ristorante Badia di Morrona dove il vino incontra la storia millenaria di un’abbazia toscana

L'azienda conta 100 ettari vitati, una struttura ricettiva da circa 100 posti letto e un ristorante

Dal 1939 i Gaslini Alberti guidano la rinascita della tenuta; oggi Filippo porta avanti progetto e visione, con Francesca (ospitalità, eventi) e Lorenzo (mercati esteri e cosnigliere del Consorzio Terre di Pisa). Nel 1999 nasce anche il ramo piemontese: Poderi dei Bricchi Astigiani (circa 15 ettari, 10 a vigneto, conduzione biologica) nel Monferrato Astigiano, dove la Barbera è la protagonista, oltre a metodo classico Brut.

Le etichette simbolo della Tenuta

Tre etichette riassumono lo stile di Badia di Morrona.

  • VignAalta, Terre di Pisa Doc  (dal 1994): Sangiovese in purezza, 24 mesi in botti da 25 hl, poi cemento. Eleganza e slancio, alter-ego toscano del taglio bordolese.
  • N’Antìa, Toscana Igt  (dal 1992): Taglio bordolese (Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot),  fermentazione in acciaio, 15 mesi in barrique e 10 mesi in bottiglia. Potenza e profondità, ma con una vena minerale figlia di argilla e travertino. frutto scuro, grafite, tabacco, fittezza e progressione.
  • Taneto, Toscana Igt  (dal 2004): Syrah protagonista con tocchi di Sangiovese e Merlot; 12 mesi in barrique (il Sangiovese in botte grande), quindi bottiglia. Spezia, frutto scuro e sapidità e un tratto minerale.

Badia di Morrona: alcuni vini Badia di Morrona dove il vino incontra la storia millenaria di un’abbazia toscana

Badia di Morrona: alcuni vini

Accanto ai tre simboli, il racconto del territorio passa dai Chianti “I Sodi del Paretaio” (storico, Selezione Filippo Gaslini Alberti, Riserva) e dalle espressioni più immediate e contemporanee: Felciaio (Vermentino salino-floreale), Vivaja (rosato di Sangiovese), fino agli immancabili Vin Santo e Grappa in tiratura limitata.

Tra vino, olio e ospitalità rurale

Con 40 ettari di oliveto e un frantoio di ultima generazione, Badia di Morrona firma un olio extravergine d’oliva da Leccino, Moraiolo e Frantoio: raccolta manuale, molitura a freddo immediata, stoccaggio inerte. Il profilo è nitido: fruttato medio, erbe aromatiche, mandorla e una piccantezza pulita che allunga la percezione.

Badia di Morrona firma un olio extravergine d’oliva da Leccino, Moraiolo e Frantoio Badia di Morrona dove il vino incontra la storia millenaria di un’abbazia toscana

Badia di Morrona firma un olio extravergine d’oliva da Leccino, Moraiolo e Frantoio

Nel paesaggio si aprono ville e appartamenti ricavati da ex coloniche che accolgono famiglie e gruppi di amici (fino a circa 100 posti letto complessivi). Podere La Selvicciola è incastonato tra i filari; Podere San Luigi e Podere Sant’Angiola si distinguono per camini scenografici, porcellane e arredi d’epoca, camere dai nomi botanici o con maioliche personalizzate. Dentro la tenuta, La Fornace - Bisteccheria Agricola affianca alla brace tradizionale una proposta vegana curata, in abbinamento ai vini di casa.

Via del Chianti 6 56030 Terricciola (Pi)
Tel +39 0587 658505

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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