Menu Apri login

Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
domenica 07 dicembre 2025  | aggiornato alle 07:44 | 116191 articoli pubblicati

vendemmia tardiva

Freschezza senza tempo: la firma del Dom Ruinart Blanc de Blancs 2013

Dom Ruinart Blanc de Blancs 2013 celebra un’annata tardiva, plasmata dal tempo e dall’affinamento con tappo in sughero. Uno Champagne che esprime freschezza autunnale e profondità dello Chardonnay Grand Cru

 
05 novembre 2025 | 12:55

Freschezza senza tempo: la firma del Dom Ruinart Blanc de Blancs 2013

Dom Ruinart Blanc de Blancs 2013 celebra un’annata tardiva, plasmata dal tempo e dall’affinamento con tappo in sughero. Uno Champagne che esprime freschezza autunnale e profondità dello Chardonnay Grand Cru

05 novembre 2025 | 12:55
 

Dom Ruinart Blanc de Blancs 2013 di Maison Ruinart è la ventottesima edizione del celebre millesimato nato in omaggio a Dom Thierry Ruinart, figura ispiratrice della Maison sin dal XVII secolo. Espressione autentica dello Chardonnay Grand Cru, questo Blanc de Blancs è il risultato di un lungo processo di affinamento nelle Crayères per oltre 9 anni, dove ogni dettaglio - dal terroir alla sboccatura - contribuisce a un equilibrio perfetto tra freschezza, complessità e profondità aromatica.

Freschezza senza tempo: la firma del Dom Ruinart Blanc de Blancs 2013

Un savoir-faire esclusivo che preserva complessità e freschezza nel tempo

Un’annata segnata dal tempo: la vendemmia autunnale del 2013

L’annata 2013 si distingue per una vendemmia tardiva, iniziata il 30 settembre, con oltre venti giorni di ritardo rispetto alla media. Dopo mesi freschi e piovosi, l’estate ha favorito la lenta maturazione delle uve, regalando vini base freschi, tesi e vibranti. Per la cuvée, la Maison ha selezionato Chardonnay Grand Cru provenienti al 70% dalla Côte des Blancs (Le Mesnil-sur-Oger, Avize, Chouilly, Bergères-lès-Vertus) e al 30% dalla Montagne de Reims (Verzenay, Sillery, Taissy, Villers-Marmery). Presentare una cuvée di Dom Ruinart è un’opportunità rara per scoprire l’impronta di una specifica annata in un Blanc de Blancs eccellente. Il 2013 è stato caratterizzato da una vendemmia molto tardiva, che ha portato allo Champagne maggiore freschezza e aromi tostati esaltati dall’affinamento con tappo in sughero.

La degustazione: un equilibrio tra freschezza e intensità

Il Dom Ruinart Blanc de Blancs 2013 si presenta con un colore dorato intenso dai riflessi verdi e argentati. Al naso esprime note tostate, agrumate e floreali, con accenti di mandorla, bergamotto, frutto della passione e mango. Al palato, la freschezza aromatica si intreccia con sfumature minerali e gessose, esaltate da un’elegante tensione gustativa. La resident chef Valérie Radou ha interpretato il carattere del 2013 con piatti dalle consistenze leggere e ingredienti freschi, in armonia con la vivacità dello Chardonnay. Negli ultimi decenni il periodo della vendemmia è cambiato notevolmente e spesso inizia ad agosto. Il 2013 è stato un’eccezione, con una vendemmia molto tardiva iniziata a fine settembre.

Affinamento in sughero: il savoir-faire che esalta la complessità

Alla fine degli anni ’90, lo chef de caves decise di far invecchiare alcune bottiglie con tappo in sughero anziché con tappi metallici. L’esperimento, condotto con il Dom Ruinart 1998, mostrò risultati sorprendenti: il vino acquisì maggiore compattezza e profondità aromatica. Da allora, tutte le successive cuvée hanno beneficiato di questo metodo di affinamento. Il Dom Ruinart Blanc de Blancs 2013 è la seconda annata a essere imbottigliata interamente con tappo in sughero dopo il 2010, consolidando la scelta della Maison.

Freschezza senza tempo: la firma del Dom Ruinart Blanc de Blancs 2013

Dom Ruinart Blanc de Blancs 2013: l’espressione pura dello Chardonnay Grand Cru

L’invecchiamento di oltre dieci anni e il dosaggio Extra Brut di 5,5 g/l donano una struttura equilibrata, dove freschezza e complessità si fondono con eleganza. Le bottiglie, riconoscibili dalle gabbiette metalliche sulle chiusure in sughero, vengono sboccate manualmente, mantenendo vivo un gesto tecnico tradizionale. «Negli anni ’90, si è cercato di spingere oltre con l’invecchiamento per aggiungere ancora più ampiezza e complessità ed è stato reintrodotto l’invecchiamento con il tappo in sughero. Un’intuizione che si è confermata negli anni e attraverso le degustazioni.

Maison Ruinart: la purezza dello Chardonnay come firma di stile

Fondata nel 1729, Maison Ruinart è la più antica Maison de Champagne. Nelle sue storiche Crayères, gli esperti dello Chardonnay coltivano un’arte di precisione che unisce luminosità, eleganza e freschezza aromatica. Il legame con il mondo dell’arte e della gastronomia definisce un raffinato Art de vivre, mentre l’impegno per la sostenibilità ambientale guida ogni scelta produttiva, garantendo l’eccellenza di ogni bottiglia.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Robo
Consorzio Asti DOCG
Beer and Food

Robo
Consorzio Asti DOCG
Beer and Food

Foddlab
Galbani Professionale