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La Sagra del peperone di Carmagnola si aggiorna e diventa... “Peperò”

Giunta alla 66ª edizione, che si terrà dal 28 agosto al 6 settembre, la Sagra del peperone di Carmagnola (To) cambia veste grafica e diventa Peperò, aggiornandosi senza perdere il proprio spirito di festa popolare

Piera Genta
di Piera Genta
09 luglio 2015 | 11:27

Si chiama Peperò ed è l’innovativa veste grafica per la 66ª “Sagra del peperone di Carmagnola” (To), che si terrà nella cittadina piemontese dal 28 agosto al 6 settembre 2015, un segnale di cambiamento senza tradire il carattere di festa popolare legata al territorio ed alle sue tradizioni. La nuova veste grafica è stata scelta attraverso un concorso indetto in collaborazione con il quotidiano La Stampa e vinto da Erica Guerrieri dello Studio Erica Multicomunicazione di Pinerolo (To).



Numeri importanti, 250mila visitatori nella scorsa edizione, un impatto di circa 2 milioni di euro sul territorio secondo una ricerca universitaria sugli effetti economico-sociologico-turistici, 180 espositori che diventeranno 200 provenienti da numerose regioni italiane, con il Sud Tirolo come ospite. Ed ancora il patrocinio “Anci x Expo 2015” dell’Associazione nazionale dei comuni italiani.
Un’anticipazione del ricco cartellone dei 10 giorni di eventi: oltre alla vasta area dedicata alla galleria commerciale, il concorso mostra/mercato del Peperone riservato ai produttori dell’area di coltivazione del peperone di Carmagnola che premia gli esemplari più pesanti dei quattro ecotipi locali, quadrato, lungo o corno di bue, trottola e tumaticot con un premio speciale al quadrato di Carmagnola. L’area dedicata al Sud Tirolo si presenta con una vera baita alpina di 200 mq allestita per degustazione e vendita di piatti e prodotti tipici altoatesini.

Non mancano le cooking class e gli workshop di educazione alimentare sia per bambini che adulti che vedranno protagonisti Paolo Massobrio, i cuochi Maurilio Garola (ristorante “La Ciau del Tornavento” di Treiso d’Alba), Davide Palluda (ristorante “All’Enoteca” di Canale d’Alba) e Mariangela Susigan (ristorante “La Gardenia” di Caluso) con la collaborazione degli studenti del Centro nazionale opere salesiane - formazione e aggiornamento professionale di Castelnuovo Don Bosco. Per lo spettacolo “Cucina in piazza con le creuset” ci sarà Diego Bongiovanni, conosciuto per la sua presenza alla “Prova del cuoco”.

Le sfiziosità che caratterizzano la manifestazione sono il pane della sagra, per questa edizione una versione reinventata dai mastri panettieri che come ingredienti oltre al peperone avrà spezie, verdura e canapa. Il ricavato della vendita sarà destinato alla protezione civile di Carmagnola. Per gli appassionati-curiosi i Molini Bongiovanni di Cambiano hanno organizzato una “Mostra dei tipi di pane di eri e di oggi”, aperta per tutta la durata della sagra. E poi il Carmagnolotto, ideato da Officine Carmagnolesi con la collaborazione dei pastifici locali, un agnolotto composto da una sfoglia fatta con farina di semi di canapa carmagnolesi la cui farcitura è a base di porro lungo dolce e di carne di giura, ovvero la vacca a fine carriera riproduttiva la cui carne è molto “povera” e necessita di lunga cottura. Per la Sagra del peperone è prevista la speciale Edizione Expo, presentata con un impasto di caffè ed un ripieno di patate duchessa e peperoni degli orti di Carmagnola che potrà essere degustato di giorno in giorno con sughi diversi.

Sul palco degli spettacoli l’artista internazionale Gary Dourdan, l’attore e musicista statunitense che ha interpretato l’agente della scientifica Warrick Brown nella serie televisiva “CSI – Scena del crimine” , i Lou Dalfin con la musica occitana, Marco Zeta con il liscio, Bart Cafè con lo swing italiano e la Banda Filarmonica di Carmagnola e la presenza nei loro costumi rosso scarlatto Re Povron e la Bela Povronera. Tanto ancora sul sito internet e sulla nuova app perché la Sagra offre l’opportunità di visitare il territorio alla scoperta dei suoi innumerevoli tesori.

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