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Secondo il Tribunale di Macerata su TripAdvisor non si fa diffamazione

Circa un anno fa, il titolare dell’Osteria Mollica, a Civitanova Marche (Mc), ha denunciato alla Polizia di Stato un caso in cui su TripAdvisor sono state pubblicate recensioni ritenute diffamatorie sul suo locale. Dopo poco meno di un anno arriva la decisione del Pubblico ministero, che archivia la denuncia

06 ottobre 2015 | 17:01
Secondo il Tribunale di Macerata 
su TripAdvisor non si fa diffamazione

Italia a Tavola torna a puntare i riflettori su TripAdvisor e sulla scorrettezza del suo funzionamento. Con una novità in più. Questa volta vogliamo dimostrare, insieme ai tanti ristoratori che ci appoggiano in questa battaglia, che anche la giustizia italiana sembra a volte avere le mani legate fronte alle denunce dei ristoratori screditati dalle false recensioni sul web. Cinzia Pacioni, titolare dell'Osteria Mollica a Civitanova Marche (Mc) ci ha inviato copia del verbale in cui ha denunciato l'autore di una serie di recensioni negative riferite al suo ristorante, pubblicate su TripAdvisor, e contestualmente la decisione del Tribunale di Macerata che ha deciso di archiviare il caso.



Ripercorriamo gli avvenimenti che hanno portato alla decisione finale. Nella denuncia, presentata il 28 ottobre 2014 alla Polizia, la ristoratrice lamentava l'utilizzo di termini ritenuti diffamatori sia nei confronti del suo ristorante, sia per quanto riguarda il piatto che - a suo dire - non sarebbe nemmeno stato consumato. Per questi motivi ha richiesto che gli autori di questi commenti, a suo parere ingiustificati, venissero puniti per tutti i reati che sarebbero stati loro riconosciuti.

La denuncia



La denuncia, come abbiamo specificato, era stata ufficializzata a ottobre 2014, e ci è voluto circa un anno perché il Tribunale di Macerata prendesse la decisione che ritiene che gli autori delle recensioni denunciate non devono essere ritenuti colpevoli di avere leso l'immagine dell'Osteria Mollica. La motivazione? TripAdvisor sarebbe un forum e in quanto tale i suoi partecipanti sono liberi di esprimere le proprie opinioni. Anche se - aggiungiamo noi - si basano fu salsità, come il commento negativo ad un piatto mai consumato...

Riportiamo di seguito una parte della decisione del Pubblico ministero del Tribunale di Macerata (che, lo ricordiamo, il ristoratore potrebbe sempre impugnare):

«Ritenuto che le frasi riportate in querela non possono essere valutate se non nel complessivo contesto ove le stesse sono state pubblicate; le stesse fanno parte infatti di una serie di osservazioni e commenti esternati su un FORUM ove appositamente gli intervenuti manifestano le loro opinioni sicché deve escludersi qualsiasi volontà lesiva dell'onorabilità-reputazione altrui e il fatto comunque deve ritenersi scrutinato dall'esercizio del diritto di critica che come nella fattispecie appare correttamente esercitato».

Sarà un caso, ma questa decisione del Tribunale di Macerata arriva dopo che il Tar del Lazio aveva deciso di annullare la maxi-multa da 500mila euro emessa dall'Antitrust nei confronti di TripAdvisor per ragioni quasi analoghe (perchè TripAdvisor offrirebbe solo una spazio di commenti, senza impegnarsi a controllare quello che viene pubblicato). In ogni caso la decisione del Pubblico ministero conferma ancora una volta come la questione dei commenti sul web sia assolutamente delicata e richieda interventi legislativi capaci di tutelare i diritti di tutti e non solo di chi vuole esprimere dei commenti, anche inventando situazioni che creano danni a chi lavora.

Un conto è esprimere liberamente giudizi su TripAdvisor, un altro raccontare falsità che ledono l'immagine. Tanto più che il risultato di questa vicenda è che a un anno di distanza dalla presentazioen della denuncia, le recensioni “contestate” compaiono ovviamente ancora sul profilo dell'Osteria Mollica su TripAdvisor. Sembrerebbe quasi che chi è danneggiato sul piano dell'immagine sul web, non abbia nemmeno la possibilità di avere una soddisfazione in Tribunale. Francamente crediamo che non sia così e l'Osteria Mollica farebbe forse bene ad impugnare per tempo il provvedimento di archiviazione e chiedere che si entri di più nel merito della vicenda.

Per parte sua la titolare dell’Osteria Mollica è per il momento intervenuta, predisponendo una risposta identica per tutte le recensioni negative fatte sul suo profilo, che riportiamo di seguito:


Gentile utente, le recensioni negative sono utilissime se costruttive. Purtroppo in questo sito non esiste un reale filtro né serio controllo per le recensioni di pura fantasia, velatamente o chiaramente diffamatorie nonché prive di ogni reale fondamento. Foto al menu e al locale, ricevute fiscali non intestate aiutano molto questo tipo di recensioni. Di contro, al proprietario che risponde, il sito richiede la certezza assoluta e documentale di ciò che replica respingendo ogni sua segnalazione o richiesta di chiarezza.

Considerando che oggi in rete tutto si può, anche mentire senza essere scoperti (si spera dalla Polizia Postale) abbiamo deciso di pubblicare questa replica ad ogni recensione già presente (negativa) e futura. Un semplice "grazie" da oggi in poi, andrà se ci saranno, alle recensioni positive. Amarezza sì, ma altrettanta fermezza di proseguire sereni il lavoro che stiamo già facendo.

Purtroppo è evidente che è servito a ben poco il confronto pubblico con i vertici di TripAdvisor che oltre un anno e mezzo fa Italia a Tavola ha organizzato a Firenze in occasione delle premiazioni per il Sondaggio sul Personaggio dell'anno. La nostra richiesta consisteva semplicemente nell’obbligare ogni utente che vuole scrivere una recensione a fotografare la ricevuta fiscale che garantisce l’avvenuta consumazione. Ma nonostante l’accordo sperimentale con Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) e l’impegno verbale di TripAdvisor, nulla è cambiato.

Italia a Tavola non demorde, e continua a dare voce a tutti i ristoratori vittime di ingiuste diffamazioni, contando anche sull'appoggio di associazioni di categoria che come Confcommercio Verona e Confcommercio Genova hanno dimostrato la loro solidarietà. Ricordiamo infatti che per primo è stato Leo Ramponi presidente dell’Associazione ristoratori di Confcommercio Verona e titolare della “Trattoria Al Bersagliere” di Verona, ad affiggere nel proprio locale la vetrofania #NoTripAdvisor, seguito poi da Giorgio Bove , titolare dell’Antica Osteria della Castagna e presidente dell’Associazione ristoranti Fepag (Federazione esercizi pubblici associati Genova).

Non si tratta solo di mettere in luce tutti quei casi in cui vengono pubblicate false recensioni sui ristoranti, ma anche di mettere in guardia il consumatore sulla effettiva esistenza di un locale. E non sarebbe un novità visto che abbiamo denunciato più di un caso in cui su TripAdvisor sono stati creati dei profili di ristoranti inesistenti (vedi il caso del ristorante inventato di Moniga del Garda, ndr).

Per aderire alla campagna e ricevere gratuitamente la vetrofania #NoTripAdvisor CLICCA QUI e compila il form; invia poi foto e video all’indirizzo notripadvisor@italiaatavola.net per testimoniare la tua presa di posizione.


Osteria Mollica
Via G. Matteotti 47 - 62012 Civitanova Marche (Mc)
Tel 335 6244996

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