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Dipendenti dei panifici in sciopero per il mancato rinnovo del contratto

Sono oltre 80mila i dipendenti di panifici artigianali e industriali in Italia che hanno il contratto scaduto da 21 mesi. I lavoratori si sono riuniti in protesta davanti alla “Casa del pane” a Milano. Lo sciopero, che interessa tutte le categorie pubbliche e private, punta alla riaffermazione del lavoro e dello stato sociale

21 ottobre 2016 | 10:29
Dipendenti dei panifici in sciopero 
per il mancato rinnovo del contratto

Niente pane fresco per la giornata di oggi, venerdì 21 ottobre. I dipendenti dei panifici artigianali e industriali stanno infatti protestando contro il mancato rinnovo del contratto, scaduto da 21 mesi, che interessa a livello nazionale 80mila lavoratori. Lo sciopero è stato indetto dai sindacati Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil. A Milano è in corso un presidio davanti alla “Casa del Pane”, sede dell’Unione Panificatori.

Sciopero dei dipendenti dei panifici per il mancato rinnovo del contratto

«Questa protesta servirà per denunciare la drammatica situazione in cui versa l’azienda che vede il Gruppo Novelli in concordato preventivo, con ritardi di alcuni mesi nei pagamenti delle retribuzioni e delle spettanze previdenziali», ha dichiarato Massimo Albanese, segretario generale della Fai-Cisl della Lombardia. Il Gruppo Novelli controlla infatti una serie di marchi della grande distribuzione, da Ovito a Interpan, Cantina Novelli e Pan Famiglia.

Lo scioperò interesserà tutte le categorie pubbliche e private per l'intera giornata. L’Usb (Unione sindacale di base) ha dichiarato che l’obiettivo della protesta sarà «la riaffermazione del lavoro e dello stato sociale, in opposizione frontale alle politiche di aziendalizzazione, privatizzazione e precarizzazione che i governi degli ultimi decenni stanno conducendo, incluso il governo Renzi attualmente in carica».

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