Dal prossimo 1° maggio a Mosca sarà vietata la vendita di energy drink che contengono alcol, lo riferisce il The Moscow Times dopo un sondaggio condotto su una piattaforma governativa online, che ha coinvolto 280mila persone, di cui l’80% condivide il divieto. Nello specifico il divieto riguarda le bevande con un contenuto alcolico tra l’1,2% e il 9%, che contengono anche caffeina o altri stimolanti.
Se negli Stati Uniti, la produzione di energy drink alcolici è cessata già nel 2010, dopo un avvertimento della “Food and Drug Administration”, in Russia la decisione deriva da recenti risultati di studi scientifici, che analizzando l’effetto stimolante della caffeina contenuta negli energy drink, hanno dimostrato che questa sostanza diminuisce l’azione depressiva dell’alcol, riducendo la percezione dell’essere ubriachi e aumentando così l’esposizione a comportamenti rischiosi.
Per i trasgressori che continueranno a vendere al dettaglio le bibite in questione, nonostante il divieto, è prevista una multa da 80 a 160 euro, mentre alle compagnie produttrici verrà applicata una sanzione pari a 1.600 euro.