Bindi, armonie di sapori da 60 anni Tra innovazione, qualità e servizio

05 febbraio 2016 | 17:53
Bindi, grazie alla sua esperienza pluriennale nella pasticceria di alta gamma, è sempre alla ricerca di soluzioni creative e funzionali in grado di interpretare e soddisfare al meglio i bisogni della ristorazione internazionale. Da 60 anni l'azienda collabora con i ristoratori più rinomati ed esigenti in Italia e nel mondo. Il successo è garantito da un’organizzazione articolata, professionale, innovativa e flessibile.



«Bindi è un’azienda che opera nel settore dell’Horeca - racconta Claudio Squassina (nella foto), direttore commerciale Bindi - il nostro cliente è il mondo della ristorazione, a noi spetta interpretare il momento del dessert. Dessert fatto di torte, monoporzione, gelati, semifreddi e tutto quello che serve per concludere degnamente un pasto. Siamo attivi dal 1946, quindi in una Milano da ricostruire nasce l’idea da parte di Attilio Bindi di creare quest’azienda di servizio alla ristorazione, dove ogni prodotto è pensato per l’utente finale, seguendo le tendenze di ogni periodo. Ad esempio dalla torta stiamo passando alla monoporzione perché è questa la richiesta che ci viene fatta; nel tempo i prodotti sono stati alleggeriti in funzione delle richieste di mercato. Un esempio su tutti: il tiramisù, che fino a qualche anno preparavamo con il Marsala, mentre ora usiamo il caffè, rendendolo molto più leggero».


«Bindi ha circa 30mila clienti in Italia nell’ambito della ristorazione - continua Squassina - ma il 33-34% del fatturato è comunque realizzato all’estero. Siamo presenti in tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti, dove abbiamo un’unità produttiva, ma anche nella Vecchia Europa, in Paesi come Germania, Francia, Spagna, in Repubblica Ceca e nei vari Paesi dell’Est, e con qualche presenza in Cina piuttosto che a Singapore».

«Nel 2015 - aggiunge Squassina - abbiamo realizzato un fatturato di circa 110 milioni di euro. Siamo in crescita rispetto all’anno scorso, dopo che il canale della ristorazione aveva avuto un periodo di crisi. La crescita è stata abbastanza significativa: del 5,5% circa su tutti i canali. L’obiettivo per il 2016 è crescere sempre nell’ambito della ristorazione, che è e rimane il nostro core business, tenendo d’occhio tutti i format quali la neo ristorazione, la ristorazione etnica e le altre realtà emergenti nel settore».


Bindi
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Alberto Lupini


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