Negli ultimi anni, i ristoranti d’albergo hanno subito una trasformazione, passando da opzioni di ripiego a veri e propri hub di fine dining. Grazie all'investimento in chef di alto livello e all'innovazione
La Michelin, un tempo simbolo di eccellenza gastronomica, sembra aver perso il suo rigore. Dalle stelle agli hotel, passando per i gelati, la guida francese sembra più interessata a fare marketing
La pluralità di standard negli hotel italiani minaccia la credibilità del turismo. Esempi regionali mostrano come uniformità, innovazione e sostenibilità possono migliorare il settore, supportati da dati Istat e voci autorevoli
La classificazione degli hotel italiani richiede una revisione urgente per rispondere alle esigenze moderne del turismo. Le stelle assegnate spesso non riflettono la qualità reale, con differenze regionali e mancanza di controlli.
È sempre più evidente come "50 Best" e Michelin attraverso guide e classifiche cerchino di dominare il settore della ristorazione. "50 Best" utilizza una struttura iperselettiva e Michelin crea una piramide
La decisione della Michelin di valutare anche gli hotel, attribuendo da 1 a 3 chiavi, suscita delle perplessità: scelte discutibili per le strutture italiane, con valutazioni che spesso non corrispondono al prestigio
Nel mondo della ristorazione italiana, la ricerca di personale è in aumento, ma l'attrazione per la vita da chef diminuisce. Lo stress, le ambizioni e le sfide del settore si intrecciano con la dura realtà
La ristorazione italiana sta affrontando sfide significative e necessitadi migliorare la gestione e la competitività infatti la marginalità delle aziende è bassa e la produttività è inferiore alla media dell'economia
L'Italia si piazza settima al Bocuse d'Or, mentre il dominio nordico rimane saldo. Appello al Ministro Lollobrigida per un progetto per rivitalizzare l'identità culinaria nazionale e potenziare la formazione nel settore
Il turismo in Italia sembra mostrare previsioni di assunzioni nel comparto, ma nonostante la ripresa post Covid, il calo dei consumi e del potere di acquisto potrebbero influire negativamente sui ristoranti di fascia media
Il blocco dei trattori: una protesta agricola che pone questioni cruciali. Gli agricoltori lamentano tasse, tagli ai sussidi, bassi salari, mancanza di mano d'opera, acquisti sottocosto e eccessiva burocrazia
La ministra del Turismo Daniela Santanchè annuncia nuove regole, ma senza l'abolizione dell'anonimato sarebbero un buco nell'acqua. È tempo di pensare a profili reali sui social per potere commentare
Con il caso Balocco, il vaso di Pandora degli influencer si è scoperchiato e ha mostrato un quadro desolante soprattutto per l'enogastronomia. I vari piazzisti del web, anche se più presentabili rispetto al modello televisivo di Wanna Marchi
Per Manfredi Lefèvbvre D’Ovidio, presidente di Silversea Cruisesulare, in Italia c’è già un’offerta turistica al plurale. La questione di fondo è organizzare e gestire al meglio le diverse tipologie
Quanti sono i ristoranti premiati con l'iconica stellina dalla Guida Michelin che poi hanno chiuso battenti? Non così pochi. Incidono infatti altri fattori sul successo di un ristorante
Neanche in Francia o in Germania ce ne sono così tanti. Se peggiora la crisi internazionale c'è chi teme un'ondata di chiusure, perché molte aziende sono piccole e deboli o i gestori non sono sempre preparati
I dipendenti dei pubblici esercizi con contratto regolare sono ormai tornati ai livelli del 2019, pre Covid. L'emergenza per i posti di lavoro mancanti è ormai rientrata, ma resta il problema centrale della poca formazione
In rete è disponibile gratuitamente la più importante banca dati di notizie sugli ultimi decenni del mondo dell'enogastronomia e del turismo. Italia a Tavola è stato il primo quotidiano in rete dedicato all'Horeca
Già oggi il contratto più utilizzato nei pubblici esercizi (quello Fipe ConfCommercio) garantisce ai livelli più bassi minimi superiori ai 9 euro l'ora. Il dibattito politico non tiene conto del mercato del lavoro
Il piatto proposto dalla trattoria Bernabò di Bergamo Alta, con tanto di grande cartello all'esterno, riaccende la questione dei “critici gastronomici della domenica” che giudicano “minacciando” il comparto