Raviolificio Poker fornitore dell’Atalanta Due ricette dedicate ai tifosi
Ultima novità nella produzione del Raviolificio Poker di Albano Sant’Alessandro (Bg) sono i “Ravioli della Dea”, due paste ripiene, i Balòss e gli Scalmanàcc, con dedica a tutti i tifosi dell’Atalanta
16 maggio 2018 | 11:10
di Roberto Vitali
Se quelle dedicate alla Dea sono le ultime due creazioni, non vanno dimenticate le tante altre tipologie di paste ripiene che hanno fatto il successo della Poker nei 60 anni di attività: i Tortelli alla formaggella di monte, il Saccottino alle noci con pasta di farina di castagne, il Pizzoccherello (pasta con grano saraceno e nel ripieno gli ingredienti classici del condimento dei pizzoccheri valtellinesi), senza dimenticare sapori mediterranei come il Raviol pizza (con mozzarella, pomodoro e origano), i Ravioli agli scampi e vongole e - a conferma che la produzione cambia con le stagioni - ecco ora “L’estivo” ripieno di formaggio caprino, zucchine, mandorle e menta.
Più nuovi, sempre rivolti all’alta gamma, sono i ravioli ripieni di baccalà Gadus Morhua, quelli con Patanegra Bellota 100% Iberico, quelli ripieni di mazzancolle e aglio nero. Ci sono poi le “caramelle”, ripiene di speck e radicchio rosso, chiuse ancora oggi a mano. Il grosso del fatturato arriva per ora sempre dalla grande distribuzione. Poker è presente un po’ in tutte le catene, Esselunga, Auchan, Gruppo Iper, Gs, Coop e Conad.
Rosa Carissimi, Alberto Zanoletti e Giuliano Brignoli
Punta sempre di più all’alta qualità e anche all’export la pasta ripiena di Poker, una delle firme storiche del settore. «Dal 17 al 19 giugno saremo a Londra - afferma Rosa Carissimi - e avremo un nostro stand nella Expo Bellavita, che promuove il meglio dell’enogastronomia italiana. Vogliamo vendere anche nel Regno Unito, dopo che i nostri prodotti, soprattutto quelli di qualità e costo superiore, vanno già in mezza Europa, dalla Francia alla Germania, dal Lussemburgo alla Svizzera, al Portogallo e Repubblica Ceca».«Un altro passo importante che stiamo per compiere - afferma Brignoli - è la produzione di vaschette mono e biporzione, contenenti il raviolo cotto e condito, pronto per il consumo. Stiamo facendo le prime sperimentazioni ma abbiamo fiducia che questa nuova soluzione possa piacere soprattutto sul mercato estero».
Costituita nel 1983 ma con origini nel 1958 a Pedrengo, la Poker ha chiuso il bilancio 2017 sui 3 milioni di euro, con un incremento di fatturato del 6% rispetto all’anno precedente. L’export incide per ora solo del 15%, ma la volontà è quella di aumentare questa voce e già si sta lavorando per formare un consorzio export, unendo una serie di realtà bergamasche del settore farine e pane.
Per informazioni: www.raviolificiopoker.it
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