I primi d'Italia a Foligno Gianfranco Vissani tra gli ospiti
13 settembre 2017 | 16:40
di Mariella Morosi
Gianluca Genoni, Gianfranco Vissani, Aldo Amoni, Giovanni Patriarchi e Massimiliano Romagnoli
A conclusione de “I Primi d’Italia” si svolgerà infatti l'1 ottobre una maratona con 1.200 partecipanti. Il programma della manifestazione è stato presentato a Roma, al Ristorante La Sagrestia di via del Seminario, dal suo organizzatore Aldo Amoni, presidente di Epta Confcommercio Umbria, da Giovanni Patriarchi, assessore del Turismo e Cultura del comune di Foligno, da Massimiliano Romagnoli dell’Associazione Italia-Israele e, come rappresentante delle iniziative sportive, da Gianluca Genoni.
Applausi a scena aperta per il cuoco Gianfranco Vissani, orgogliosamente umbro, custode di saperi e sapori antichi e come sempre polemico verso l’approccio superficiale e poco rispettoso della nostra cultura gastronomiaca che spesso corre sul web. A moderare il dibattito Barbara Evangelisti, responsabile della formazione de “I primi d’Italia”.
«Da 19 edizioni - ha detto Aldo Amoni - la nostra manifestazione è diventata un appuntamento attesissimo dell’autunno umbro. Il focus è soprattutto sulla pasta, primo piatto preferito dal 46% degli italiani. Daremo spazio a tutte le sue tipologie, formati e declinazioni. Ne insegneremo i segreti a tutti e coinvolgeremo anche i bambini che nella scorsa edizione sono stati ben 400. Per il successo della manifestazione dobbiamo ringraziare tanti, dalle istituzioni agli sponsor. Il nostro evento vuole anche contribuisce a promuovere i flussi turistici in Umbria, frenati dal clamore degli eventi sismici che hanno coinvolto solo una minima parte della regione».
L’appoggio del comune di Foligno, centro di appena 60mila abitanti, è stato espresso dall’assessore Giovanni Patriarchi: «Siamo stati felici di aver investito 120mila euro in questo progetto - ha detto - perchè abbraccia sempre più campi e promuove la città come meta turistica dalla grande offerta storico-artistica. Inoltre per i visitatori per la prima volta abbiamo organizzato un percorso attraverso gli antichi oratori, in bicicletta o con altri mezzi».
Gianfranco Vissani e Aldo Amoni
Il successo crescente della cucina kosher è stato espresso da Massimiliano Romagnoli che ne ha sottolineato i legami con la tradizione regionale italiana, a cominciare da quella giudaico-romanesca dei carciofi alla giudia fino a quella veneziana delle sarde in saor delle comunità sefardite. «Il consumo dei prodotti kosher certificati - ha detto - cresce ogni anno in tutto il mondo. E solo nel 14% dei casi vengono acquistati per motivi religiosi. Kosher, infatti, è sinonimo di purezza, di mangiar sano, perché controllato dalle origini. Nel nostro villaggio, a Foligno, serviremo con specialità ebraiche anche vini israeliani e quelli che molte aziende italiane producono ta tempo con la certificazione kosher. Contatteremo nell'occasione anche aziende umbre per coinvolgerle in produzioni certificate. Il nostro fine è creare un sodalizio di amicizia con Israele».
Gianfranco Vissani, titolare di un intero villaggio del gusto a Foligno, ha invitato gli appassionati della qualità in cucina a distinguere l'informazione vera dal marketing del "circo della cucina" puntando alle eccellenze delle nostre produzioni. «L’Umbria - secondo il cuoco di Baschi - ha un patrimonio di straordinarie eccellenze, dall’olio alle lenticchie di Colfiorito fino ai salumi e ai tartufi».
Si profilano quindi a Foligno quattro giorni di grande interesse con show cooking, degustazioni presentazione di alimentari e momenti di spettacolo e di intrattenimento. Tra i 13 Villaggi del gusto (proposte a 3 e 8 euro), oltre a quello kosher in cui è possibile partecipare al concorso “Vinci Israele", ci saranno quelli dedicati ad Amatrice, alle erbette spontanee, al riso, ai primi di mare e al gluten free. Tanto spazio anche all’innovazione e alla creatività.
Per informazioni: www.iprimiditalia.it
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Alberto Lupini