L’Alto Garda Bresciano si valorizza attraverso le unicità del territorio

Un bell’esempio di gioco di squadra quello che da qualche tempo è stato messo in atto per valorizzare l’offerta turistica, ambientale produttiva e sportiva della zona alta del territorio bresciano affacciato sul Lago di Garda, un excursus naturale unico che parte da montagne di Dolomia Calcarea alte fino a 2mila metri e si tuffa nell’azzurro del lago profondo 270 metri.



Gli attori che credono fermamente che questo territorio, magnifico ma complicato, debba essere sempre più una grande risorsa, sono i Comuni di Tignale e Tremosine con la Pro loco, il Gal “Terra tra i due laghi”, l’assessorato al Turismo, il Consorzio Lago di Garda, il Parco Alto Garda Bresciano, il Caseificio Alpe del Garda (la cooperativa di produttori di latte che 35 anni fa ha intrapreso un percorso di qualità nella trasformazione di latte e carni, unendo 60 soci e dando lavoro a 50 persone della zona) e la Latteria Cooperativa Turnaria, all’interno della quale spicca il gruppo Giovani Ora, composto dai soci più giovani.

Per tutti il traguardo più importante, già in buona parte raggiunto, è quello di valorizzare il turismo rurale, facendo leva su alcune unicità di questa area dove, ad esempio, crescono spontanee innumerevoli specie di flora. Dalle agavi alle stelle alpine, qui sono presenti il 54% degli endemismi botanici d’Europa.



Inoltre, grazie ad una radicatissima integrazione fra uomo e ambiente, vengono coltivate la vite, l’ulivo, non solo il Leccino ma anche le qualità autoctone, con in testa la Casaliva che regala un olio dall’acidità bassissima ed un alto contenuto di polifenoli, e i limoni. E qui si apre un capitolo a se, con le limonaie che disegnano il paesaggio, abbarbicate sulle pareti impervie che abbracciano i tornanti delle strade a picco sul lago. La più grande di queste, e forse la più antica d’Italia, è la Limonaia del Pra de la Fam, un museo a cielo aperto sulla coltivazione di questa pianta da frutto, che è stata la più grande risorsa della zona nei secoli scorsi.

Le strutture ricettive sono tante e ben organizzate e il turismo è abbastanza destagionalizzato con circa 5 milioni di presenze l’anno, anche se le punte massime di presenze si registrano da aprile a ottobre (2,5 / 3 milioni). Natura quindi, gastronomia e tanto sport, dalla pesca a windsurf e kitesurf che qui sono praticati da dilettanti e professionisti grazie al fatto che il vento cambia anche 6-7 volte nell’arco della giornata.

Per avere un assaggio del Parco Alto Garda Bresciano e vivere un’esperienza sensoriale, da non perdere il Centro Visitatori, un museo didattico e interattivo, mentre per trovare e conoscere tutti i prodotti agricoli e gastronomici dell’alto Garda la tappa obbligata è la Latteria Cooperativa Turnaria, bellissimo spazio polifunzionale dove si fa davvero cultura enogastronomica del territorio: degustazioni, presentazioni e commercializzazione, qui fanno capo i Giovani Ora e qui si trovano in particolare i prodotti che hanno ottenuto il Marchio di Qualità del Parco Alto Garda Bresciano che, come ci spiega il presidente della cooperativa Battista Berardinelli, viene rilasciato solo a chi si attiene ad un disciplinare molto rigido.

Aziende a Marchio di Qualità Parco Alto Garda Bresciano

A Tignale:

• Cooperativa Latteria Turnaria - olio extravergine biologico, olio agrumato, marmellate d’agrumi bio e miele
• Allevamenti le tre A di Dellaglio Andrea - carni pregiate
• Agriturismo Al Lambic - grappa Rugiada delle Alpi
• Agriturismo Collini - salumi tipici
• Pasticceria al Portichetto - dolci tipici
• Azienda Agricola Roberto Zanetti - vino marzemino Oriane Dop

A Tremosine:

• Cooperativa Alpe del Garda - formaggella di tremosine, Garda, Formaggio Lattecrudo, carni e salumi vari
• Azienda Agricola e Cantine Franzosi - vino Garda Classico Dop selezione Parco Alto Garda Bresciano
• Apicoltura del Garda - miele e derivati
• Associazione Tartufai Bresciani - Tartufo nero pregiato del Garda