Il Borgo di Vèscine, perla del Chianti L'italianità che conquista il mondo
14 luglio 2017 | 12:04
di Andrea Radic
Ma a Radda in Chianti (Si) non si degustano solo i profumi intensi del Chianti Classico Capotondo, la riserva del Lodolaio e la Gran Selezione del Madonnino, si può vivere il relax e l’eleganza del Borgo di Vèscine la cui origine risale al XIII secolo. Importanti lavori di restituzione e ristrutturazione hanno permesso di creare belle camere e suite, ricavate nelle antiche strutture e disposte tutt’oggi come un piccolo borgo.
La quiete è regina in questo Relais di campagna, gestito con grande professionalità e passione dalla famiglia Paladin e dai loro collaboratori che, si percepisce chiaramente, amano il proprio lavoro. Come Stefano, che lavora al borgo, e Max, che vigila sulla cantina Castelvecchi conquistando i winelovers col vellutato bouquet dei vini che qui nascono e vivono in una cantina, tra le più antiche, che risale al Medioevo.
Da non perdere le degustazioni sensoriali nella parte più antica della struttura, un vero viaggio nelle sensazioni che i grandi vini sanno offrire, dando modo di aprire le sensazioni del cervello, del palato e del cuore. E da settembre ci sarà un motivo in più per lasciare la piscina del Relais e percorre dei pochi chilometri fino in cantina: nascerà il primo Super Tuscan da uve Merlot e Syrah. Altro motivo che vale il viaggio è la “vigna delle Madri” con piante di ottant’anni. Sulla sommità della collina potrete gustare il “Picnic in vigna” per romantici tramonti, dato che la stessa vigna è a forma di cuore.
Tornando alla cucina, due offerte diverse, il ristorante gourmet del Relais, dove lo chef Andrea Lascuola interpreta con mano moderna le grandi materie prime del luogo. Il consiglio è “Piccione con tegola di cioccolato”: pare una studiata stranezza, invece è un gran piatto. Stupenda la terrazza dove si cena nella bella stagione con sguardo che si perde tra i celebri colli.
La seconda opportunità, sempre parte della stessa proprietà, è il ristorante “Enoteca Nuvolari”, un paio di chilometri dal Borgo di Vèscine, per perdersi tra monumentali Fiorentine, pasta fresca, formaggi e salumi e uno straordinario prosciutto di maiale nero. Il locale è in quella che era l’antica stazione di posta in località Pietrafitta. In cucina la signora Catia, ritratto della solida capacità delle cuoche con la “C” maiuscola.
Infine un must che rende la carta dei vini di entrambi i ristoranti davvero interessante: è composta esclusivamente dalla vasta produzione della famiglia Paladin, pertanto non perdetevi di assaggiare il Prosecco Millesimato e il Franciacorta Brut “Cru Perdu” di altissimo livello.
Per informazioni: www.vescine.it
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi |
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini