Dna controllato e mappa di produzione Il Distretto Riso e Rane li mette in etichetta

05 settembre 2017 | 10:54
di Andrea Radic
Cassinetta di Lugagnano è un piccolo centro sulla sponda del Naviglio Grande, un antico borgo di fascino. Da qui passavano le barche che trasportavano i blocchi di marmo prelevati dalle cave di Candoglia e destinati alla costruzione del Duomo di Milano.


Valentino Oldani e Marco Magni

E il nostro viaggio nel territorio del Distretto Agricolo Riso e Rane inizia da qui, da questi campi, da questa terra. «Da queste piante proviene il riso Arborio e a poca distanza viene prodotto il seme che successivamente genera queste piantine di riso. Una tracciabilità completa». Racconta Marco Magni, direttore del Distretto e nostra guida in questo viaggio dove testare concretamente le caratteristiche della filiera. Come appunto nel campo di riso di Velentino Oldani, produttore associato a Riso e Rane.

Il Distretto è un consorzio di aziende agricole che producono riso in un territorio ad elevata biodiversità compreso in 23 comuni nell’area Sud-Ovest della provincia di Milano. Si tratta di un riso delle migliori varietà al mondo per la preparazione di risotti e di tante altre raffinate ricette. Il Distretto Riso e Rane si distingue per qualità lungo tutta la filiera produttiva sia per il Carnaroli, per l'Arborio e per l'integrale. Un controllo sistematico, pianta per pianta, quasi chicco per chicco, a garanzia della qualità.


Marco Forni e Marco Magni

Si perché i responsabili del Distretto Riso e Rane tengono a tal punto all'eccellenza che il loro riso e l'unico con il Dna controllato. «Il Marchio “Dna Controllato” - spiega Francesco Galimberti produttore e responsabile del consorzio - certifica mediante l’analisi del Dna che il riso contenuto nella confezione corrisponde esattamente alla varietà indicata in etichetta».

Il controllo del Dna è compiuto in collaborazione con il Parco Tacnologico Padano e il supporto delle Università. La dicitura "Dna controllato" è specifica garanzia della qualità e della provenienza del riso. I produttori si trovano tutti all'interno del Parco Agricolo Sud Milano e del Parco del Ticino, aree per l'80% agricole, in una provincia tra le più urbanizzate d'Europa, quella di Milano. Un fatto unico, un lavoro di valorizzazione delle eccellenze agroalimentari davvero notevole e di conservazione e sviluppo del patrimonio ambientale.


La coltivazione del riso è un fatto storico in questi territori, sin dai tempi delle abbazie e della vita monacale, come nei pressi della splendida Morimondo, dove troviamo l'azienda agricola Cascina Fiorentina di Marco Forni, anch'egli produttore del Distretto Riso e Rane, un complesso rurale che risale al 1400. Carnaroli e Arborio le qualità di riso che Forni coltiva portando avanti una storia secolare. Il territorio che attraversiamo durante questo viaggio è una delle ragioni per scoprire il distretto Riso e Rane, rendersi conto che il prodotto di filiera tracciata nasce in luoghi dove le caratteristiche naturali e ambientali sono particolari, di grande suggestione.



«Il riso Carnaroli, Arborio e Integrale del distretto Riso e Rane - aggiunge Magni - è acquistabile dai produttori, attraverso il sito internet ed è distribuito nei punti vendita Esselunga. Riso e Rane produce anche un riso integrale adatto ad un utilizzo moderno e salutare in cucina. Ottenuto grazie ad un metodo di lavorazione più semplice e meno invasivo di quello utilizzato per la produzione di riso bianco, conserva le parti esterne del chicco ed il germe, parti ricche in vitamine, sali minerali, aminoacidi essenziali e fibre che rendono il riso integrale particolarmente nutriente ed altamente digeribile».

Il viaggio nel Distretto Riso e Rane, continua...

Per informazioni: www.risoerane.eu

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