Fontana raccoglie il testimone da Maroni Obiettivo, autonomia per la Lombardia
Autonomia, autonomia, autonomia, autonomia, autonomia; lo hanno ripetuto cinque volte il vecchio e il nuovo presidente della Lombardia allo scambio di saluti e consegne in sala Biagi a Milano nella nuova sede regionale
27 marzo 2018 | 18:11
di Renato Andreolassi
Roberto Maroni e Attilio Fontana
Poi, gli auguri a Fontana: «Come me varesino, avvocato e milanista». Altrettanto stringato il neo-presidente: «Subito al lavoro dopo la proclamazione di lunedì - ha chiarito subito Fontana - la nuova giunta è quasi fatta, mancano solo alcuni dettagli. Domani o giovedì, al più tardi, la presentazione. Riforme e il sogno dell'autonomia alla base della nostra attività politica nel quinquennio. Nasce un governo che è davvero sensibile ai problemi del territorio grazie al referendum sull'autonomia e faremo di tutto per ottenerla dopo l'inizio delle trattative con Roma nel gennaio scorso».
Un compito che graverà soprattutto sulle spalle del futuro assessore Stefano Bruno Galli. Dieci minuti in tutto la durata della cerimonia, poi il brindisi più che mai spartano - sarà forse per la settimana Santa - all'insegna di pizzette, grissini multicerali e bollicine rigorosamente lombarde.
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