Gourming, e-commerce di Groupe Le Duff Prodotti francesi per ristoratori e grossisti

15 febbraio 2017 | 16:28
Il Gruppo francese Le Duff, conglomerata di ristoranti che gestisce oltre 1.310 realtà ristorative nel mondo, ha deciso di portare la propria leadership anche nel digitale, creando Gourming, il primo market online di prodotti francesi riservato a grossisti e ristoratori fuori Francia. Si potrebbe definire un vero e proprio “Amazon dell'agroalimentare”, così lo chiamerebbe il suo presidente, Louis Le Duff, che nel lontano 1976 fondò il gruppo che oggi fattura oltre 1,5 miliardi di euro l'anno.



L'obiettivo è semplice: accompagnare le piccole e medie imprese verso il mercato internazionale, così da fornire loro clienti da tutto il mondo che da sole non sarebbero riuscite ad accaparrarsi. Attraverso il digitale, Gourming lancia infatti queste piccole e medie realtà all'estero: si comincia dall'Europa e dai suoi 25 Paesi (Francia esclusa), per poi espandersi, nella seconda metà del 2017, in Asia e in America.

Un approfondimento su questa impresa a portata mondiale, l'abbiamo chiesto a Jean-François Audouin (direttore della supply chain di Gourming, attualmente direttore degli acquisti Gruppo Le Duff.


Louis Le Duff

Qual è l'obiettivo di Gourming e come lo si mette in pratica?
L'obiettivo è promuovere la gastronomia francese nel mondo. Abbiamo tante aziende piccole e medie che fanno buoni prodotti ma non sanno come esportarli, perché l'export costa. Noi diamo loro la possibilità di farlo entrando nel circuito Gourming che al posto loro spedisce i prodotti ai clienti che nel mondo scelgono di acquistarli.

C'è un criterio di selezione delle aziende?
Queste devono innanzitutto fornici la documentazione che provi la qualità, le fasi di lavorazione e il pensiero alla base della produzione dei loro prodotti. Vengono ovviamente passati sotto lente d'ingrandimento i prodotti stessi: a farlo sono i nostri chef. Il loro parere è fondamentale, solo una volta vagliato il prodotto attraverso la loro esperienza, questo può essere messo in vendita su Gourming.



E una volta che il prodotto passa l'esame iniziale?
A quel punto il produttore sceglie tra i suoi prodotti quello che vuole promuovere all'estero, lo carica sulla piattaforma. È lui a scegliere il prezzo, al quale deve aggiungere una commissione per la piattaforma. Le spese di spedizione sono a parte, variano chiaramente in base al Paese di destinazione. Noi in quest'ottica non ci poniamo come intermediari, come ad esempio fanno i distributori, siamo solo un trampolino di lancio per una produzione di qualità che da sola non riesce a sganciarsi dal territorio nazionale.

Quanti sono al momento i fornitori e i prodotti su Gourming?
Adesso abbiamo 250 fornitori, ma puntiamo nel breve termine ad arrivare almeno al doppio, proponendo quindi tra i 10mila e i 20mila prodotti.



Chi può comprare questi prodotti?
Gourming è un sito dedicato a grossisti e ristoratori. Solo b2b, nessun privato. Per loro una vasta selezione di prodotti, e per ognuno di questi è fornita una scheda descrittiva chiara ed esaustiva.

Com'è nata l'idea di Gourming?
L'idea di Gourming è semplicemente la conseguenza di quello che abbiamo sempre fatto per 40 anni: dare la possibilità a queste piccole e medie aziende di offrire i loro prodotti tramite i valori di cui il Gruppo Le Duff da sempre si avvale. Prima la qualità, poi la salute, con prodotti bio, senza glutine o con fibre, la tracciabilità, vale a dire la storia di un prodotto, da dove proviene, e la formazione. Abbiamo oltre 300 formatori nel mondo.


Jean-François Audouin

La formazione quindi per voi è un aspetto fondamentale...
Molto più che fondamentale. Infatti, adesso che abbiamo lanciato Gourming, abbiamo deciso anche di aprire un'università online, dalla quale con un semplice clic i nostri clienti e i clienti delle piccole aziende di cui commerciamo i prodotti potranno scoprire oltre alla provenienza e alle caratteristiche di un prodotto, anche come cucinarlo, con quali altri cibi abbinarlo, quali sono i suoi migliori utilizzi in cucina.

Jean-François Audouin si è lasciato anche sfuggire una piccola indiscrezione, che riguarda proprio il Belpaese: «Questo progetto parte ora dalla Francia, ma non escludiamo di replicarlo anche con prodotti Italiani, qualitativamente affini a quelli francesi. La selezione di questi sarà probabilmente affidata a chef italiani, ma è ancora tutto in fase di progettazione».

Per informazioni: www.gourming.com

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