I segreti della dieta paleolitica di Llorente: cosa si può mangiare e cosa no

Dimagrire, stare in forma e migliorare le prestazioni sportive: ecco i benefici di questo regime alimentare seguito da Marcos Llorente, calciatore dell'Atletico Madrid e della Nazionale spagnola

10 aprile 2024 | 11:12

«Uno stile di vita, un modo di vivere. Con quello vivrò e con quello morirò». Così il calciatore dell'Atletico Madrid e della Nazionale spagnola, Marcos Llorente, ha descritto la dieta che ormai segue da anni e che è destinato ad osservare per il resto dei suoi giorni: quella paleolitica. «La seguo per salute e non per il calcio. Quando finirò la carriera da atleta, continuerò a prendermi cura di me stesso altrettanto o più di adesso». Ma, nello specifico, in cosa consiste realmente questa dieta? Quali sono gli alimenti consentiti? In sostanza, vengono eliminati tutti i prodotti ultra-processati e si mangia ciò che l'uomo consumava nel Paleolitico (quindi pesce, carne, uova, patate dolci e manioca).

Llorente, in un'intervista a El Larguero, ha spiegato poi gli alimenti che devono essere eliminati dalla dieta: «I cibi ultra-processati: non guardateli nemmeno. E anche i cereali: tutto quello che è pasta, pane, grano, riso, anche i latticini. Mangio tutto ciò che non riguarda queste cose: la carne, adoro il pesce, le uova, i carboidrati come patate, patate dolci e manioca». Insomma, trattasi di qualcosa di davvero particolare, ma che, ormai, rappresenta la normalità per il calciatore spagnolo.

Quali sono i benefici della dieta paleolitica?

Ma quali sono i benefici della dieta paleolitica? Eccone alcuni:

  • Perdita di peso: diversi studi dimostrano che la dieta paleolitica può portare ad una significativa perdita di peso, soprattutto se associata ad un regolare esercizio fisico. Questo perché la dieta è ricca di proteine e fibre, che favoriscono la sazietà, e povera di carboidrati raffinati e zuccheri, che sono invece responsabili dell'accumulo di grasso.
  • Miglioramento del profilo glicemico: la dieta paleolitica aiuta a tenere sotto controllo la glicemia, grazie al basso contenuto di carboidrati raffinati e zuccheri. Questo può essere un importante vantaggio per chi soffre di diabete o di prediabete.
  • Riduzione del rischio di malattie cardiovascolari: la dieta paleolitica può contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, grazie al basso contenuto di grassi saturi e di colesterolo, e all'elevato contenuto di fibre e di grassi monoinsaturi e polinsaturi.

  • Miglioramento della salute intestinale: la dieta paleolitica, ricca di fibre e di prebiotici, può aiutare a migliorare la salute intestinale e la flora batterica. Questo può portare a una migliore digestione e a una riduzione di disturbi come gonfiore, stitichezza e diarrea.
  • Aumento dell'energia: la dieta paleolitica, ricca di proteine e di grassi sani, può fornire all'organismo un maggiore apporto di energia. Questo può essere un vantaggio per chi si sente stanco e affaticato.

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Alberto Lupini


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