Pompei, il 1° maggio a numero chiuso 40mila i visitatori previsti

27 aprile 2016 | 10:07
L'accesso agli scavi di Pompei seguirà regole speciali per il primo maggio. Questa la decisione presa dall'organizzazione del sito per la prima domenica del mese, che prevede l'ingresso gratuito ai musei, e che oltretutto cade nel giorno della festa dei lavoratori. Un funzionale piano anti-assalto che prevede la chiusura dei cancelli in mattinata, dalle 9.00 alle 12.00, dopo i 15mila ingressi. Il sito sarà poi riaperto regolarmente dalle 14.30 alle 18.00.



Massimo Osanna, direttore generale della soprintendenza, ha decretato i nuovi provvedimenti per salvaguardare i resti della città romana in vista dell'ondata di turisti. Se ne prevedono oltre 40mila per il primo del mese. Quindi, accesso a numero chiuso per la mattina, e orari d'ingresso da rispettare: dalle 9.00 alle 12.00, dalle 14.30 alle 18.00. Non solo salvaguardia dei reperti, quanto anche una fruizione ottimale della storia millenaria conservata a Pompei: queste sono le decisioni che hanno mosso le autorità a impostare tali direttive.

A garanzia ulteriore della sicurezza del sito, saranno disposti un maggior numero di vigilanti in tutta la zona e sarà proibito l'accesso con borse e bagagli. Tutte queste decisioni non riguardano esclusivamente Pompei: le restrizioni saranno infatti applicate anche ai siti di Ercolano, Oplontis, Stabia e Boscoreale. Anche se i piani non sono ancora stati elaborati nel dettaglio, non c'è dubbio che queste misure verranno prese alla lettera: «Il monumento deve essere protetto e salvaguardato - ha spiegato il professor Osanna - dalla pressione dei grandi flussi. Le domus hanno bisogno di respirare».



Pare che saranno impostati anche precisi orari per visitare le singole domus, in modo da indirizzare il flusso dei turisti in maniera ordinata. Tuttavia le novità non si fermano a questo: una buona notizia per i visitatori è la nuova “App di Iside”, un'applicazione scaricabarile dalla piattaforma della soprintendenza che accompagnerà i visitatori alla scoperta del santuario della dea di origine egizia.

Il Tempio inoltre, a sentire il soprintendente Osanna, sarà presto oggetto di ulteriori scavi, con il partenariato del Museo Egizio. Altra notizia interessante per appassionati e curiosi è la riapertura, dopo 36 anni, dell'Antiquarium, con un'esposizione permanente, “Sacra Pompeiana”, dedicata ai luoghi di culto della Pompei pre-romana, e una temporanea, “Per grazia ricevuta. La devozione religiosa a Pompei antica e moderna”, un excursus che, attraverso reperti archeologici e oggetti di culto, passa dal mondo antico pagano a quello cristiano.

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Alberto Lupini


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