Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi di Torino

Un divertente giallo gastronomico che ricorda la commedia del 1978 di Ted Kotcheff, Chi ha ucciso i più grandi chef d’Europa. Luca Iaccarino ha voluto parlare di cucina di Torino in modo diverso e fantasioso

Il giornalista, critico enogastronomico e collaboratore di Repubblica ha scelto di uscire dalle solite banalità. Cucinare in fondo vuol dire raccontare una storia e l’autore, conoscitore delle cucine dei ristoranti torinesi e soprattutto di quella popolare e lui stesso cuoco provetto, porta il lettore a scoprire la ricchezza aneddotica legata al Piemonte e a Torino.



I più grandi cuochi della città, quasi tutti personaggi reali, vengono misteriosamente uccisi uno dopo l’altro. Un modo fantasioso per trasmettere e raccontare la storia enogastronomica della città e dei suoi luoghi simbolo da Mulassano dove è nato il tramezzino al Cambio luogo amato da Cavour, il Combal.Zero, ristorante dentro al Museo di arte contemporanea del Castello di Rivoli… e poi Eataly, Magazzino 52. Non manca neppure il critico enogastronomico e un tocco di esotico con il più grande cuoco del terzo millennio. Tutto si concentra in una settimana di alta cucina condita da una scrittura veloce e divertente.

La copertina è stata disegnata da Beppe Conti, illustratore torinese.

Titolo: Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi di Torino
Autore: Luca Iaccarino
Editore: Edt editore
Pagine: 152
Prezzo: 8,90 euro