Il rischio dazi Usa-Ue non frena l’export A giugno, Made in Italy a +18% sul 2017

La battaglia dei dazi tra Europa e Stati Uniti continua a tenere in apprensione i mercati che seguono da vicino ogni battuta di Jean Claude Juncker e Donald Trump. Nonostante ciò l’export di cibo italiano cresce a giugno . In gioco restano 40,5 miliardi, tanto è l’export dell'agroalimentare italiano negli Usa

25 luglio 2018 | 11:20
I numeri dicono che le esportazioni dal Belpaese agli Stati Uniti sono cresciute del 18% rispetto al 2017, un incremento record che fa ben sperare.



L’obiettivo però resta comunque quello di scongiurare la definitiva rottura con conseguente impennata dei dazi che aprirebbe scenari del tutto inediti, oscuri e quindi rischiosi. Gli Usa si collocano al terzo posto tra i principali italian food buyer dopo Germania e Francia, ma prima della Gran Bretagna. Le esportazioni di cibo e vino sono state pari a circa 4 miliardi nel 2017, con un aumento del 4% nel primo quadrimestre del 2018.

Il vino risulta essere il prodotto più gettonato dagli statunitensi, davanti a olio, formaggi e pasta.

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Alberto Lupini


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