Turismo, boom di offerte last second Ma attenzione al pagamento e al portale

29 dicembre 2016 | 18:50
«Una delle novità del settore turistico è il last second, ancor più del last minute: l’invenduto di voli, alberghi e vacanze offerto a prezzi scontati, a condizione di partire entro 24-48 ore». È quanto dichiara Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, riferendosi alla scelta di molti italiani di partire per capodanno con un’offerta dell’ultimo minuto.


 
«In questi giorni - afferma Dona - è boom degli acquisti dell’ultima ora: la voglia di passare fuori l’ultimo dell’anno e l’esigenza di risparmiare hanno fatto aumentare gli acquisti di una vacanza last minute. Ma i prezzi sono davvero scontati? Spesso si, ma ci vuole una certa flessibilità sia negli orari di partenza che per le mete. Il rischio è che offerte tradizionali vengano spacciate per last second per allettare i consumatori: è sempre bene, dunque, controllare il costo iniziale della vacanza, che dovrebbe essere in media del 30% superiore a quello scontato».

«Scegliere un last minute, in ogni caso, non significa optare per una vacanza di serie B - ricorda Dona - i diritti di chi viaggia rimangono i medesimi delle vacanze prenotate con largo anticipo e, dalla struttura alberghiera ai servizi, devono essere rispettate le caratteristiche presentate al momento dell’acquisto. È fondamentale, in ogni caso, scegliere bene il portale (o l’agenzia) a cui rivolgersi, verificando l’affidabilità anche in base all’opinione sui forum; nella scelta e prenotazione dell’alloggio oltre a dare un’occhiata al sito della struttura ricettiva è sempre meglio fare una telefonata o mandare una mail di verifica».

«Quando si firma il contratto, poi, è bene leggere con attenzione la durata del soggiorno, date di partenza e di arrivo, indicazione dei voli, denominazione dell’hotel, trattamento in albergo (pensione completa, mezza pensione), ma anche gli extra, che spesso rappresentano, soprattutto a Capodanno, un’amara sorpresa durante il soggiorno. Infine tenete d’occhio i pagamenti: attenzione alle commissioni applicate su alcuni circuiti di pagamento e controllate il prezzo finale della transazione rispetto a quello iniziale. È frequente che i costi lievitino per servizi accessori che non avevate preventivato».
 
«Vista l’immediatezza della partenza - conclude Massimiliano Dona - non dovrebbero esserci problemi di recesso dell’ultimo momento, ma se per un qualsiasi motivo, il viaggiatore voglia o debba rinunciare al viaggio, dovrà pagare una penale molto elevata o addirittura l’intero importo del viaggio. E meglio, quindi, essere molto convinti e certi di poter partire prima di firmare».

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Alberto Lupini


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