I Vini da bere almeno una volta nella vita sono 1001 e li consiglia Francesca Negri

14 gennaio 2016 | 12:53
“La vita è troppo breve per bere vini mediocri”. Così scriveva secoli fa Johann Wolfgang Goethe. E come non prenderlo sul serio? In una realtà che sempre di più ricerca in ciò che mangia e che beve la qualità, non è difficile guardarsi intorno, specialmente in un mondo come quello del vino, per trovare etichette uniche, di pregio, insostituibili, a volte addirittura indimenticabili. È proprio intorno a questo perenne “ricordo” di quel sorso di vino che nasce il libro “1001 vini da bere almeno una volta nella vita” di Francesca Negri.



Il titolo già da sé - è comunque la stessa autrice a confermarlo nella sua prefazione - suggerisce un rimando storico-letterario non indifferente. Ne “Le mille e una notte”, una giovane donna, Sherazade, figlia del Gran visir, decide di coricarsi con il perfido re di Persia, che usava da qualche tempo incontrare ogni sera una donna diversa, passarci la notte e farla giustiziare appena sorto il sole. La giovane protagonista però riesce ad impedire il perpetuarsi di questa barbara abitudine raccontando al crudele signore storie che s'interrompevano a metà con l'arrivo dell'alba, così da posticipare il suo giudizio e ritrovarsi col re la sera successiva, per 1001 volte, finché egli non mette da parte il suo odio incondizionato per le donne, ed innamoratosi della bella Sherazade, la sposa.

Francesca Negri ha proprio questa volontà: conquistare il lettore, incantarlo con le sue storie di vini; scrittrice qual è, vuole suggestionare con questo suo libro, con ogni pagina, tanto da spingere chi è dall’altra parte a uscire e vivere l’esperienza che ella gli ha appena indirettamente narrato.

Un susseguirsi dunque di storie, un susseguirsi, piuttosto, di vini, etichette blasonate o meno, che un po’ fanno parte di quelle ridondanti guide internazionali che da anni classificano le migliori bottiglie al mondo con punteggi e giudizi fermi ed esperti, un po’ arrivano dall’esperienza personale dell’autrice, la quale è la prima ad insegnarci che un vino non è solo una complessa descrizione su di una guida enologica, non è solo un piacere, è anche una storia, una maniera di esprimersi e di raccontarsi.

E in questo “manuale narrativo” le storie non sono solo quelle delle etichette italiane, non si fermano neppure entro i confini europei, prendendo qua e là vini da Francia, Germania e Spagna, ma arrivano fin oltre l’oceano, negli Stati Uniti, in Australia, in Cile, in Israele. Tanti anni di studio e consultazioni, tanta esperienza di degustazioni alle spalle, tanta passione per i nettari di Bacco che le hanno condizionato ogni momento di vita, Francesca Negri racconta i mille e uno vini della sua, come ama definirla ella stessa, playlist.

Così troviamo, sfogliando le pagine del libro, il Luce di Frescobaldi e Mondavi, ordinato a un tavolo in piazza Grande ad Arezzo, dove l’autrice - racconta - sedeva sola a festeggiare il suo trasferimento. Scopriamo un Lugana Ca’ dei Frati Brolettino, sorseggiato quando ricevette il primo bacio dal marito sulla riva del Lago di Garda. Ci innamoriamo di un Ruinart Blanc de Blancs, stappato dall'autrice all'uscita del suo primo libro.

Ciò che è altresì interessante è osservare come i vini sono stati disposti, o per meglio dire descritti: molteplici carte d’identità, che iniziano con nome e cognome, passano alla residenza da intendersi come zona di produzione; si passa per l’età fino ai segni particolari, vale a dire curiosità, aneddoti e informazioni aggiuntive; si culmina poi nelle note degustative, quelle informazioni date dalla cantina di produzione - che, è chiaro, chi può conoscere meglio un vino se non colui che lo produce? Come non fosse già sufficientemente esaustivo, il ritratto del singolo vino si conclude trattando degli abbinamenti ideali con il cibo e della consigliata temperatura di servizio.

Un libro insomma che unisce tanta cultura, forte tradizione ma soprattutto conoscenza data non solo da ciò che si è imparato, quanto piuttosto da ciò che si è vissuto, che rende ogni bottiglia unica e portatrice di una sensazione che ogni lettore è in grado di cogliere e, perché no, magari di vivere “almeno una volta nella vita”.


Titolo: 1001 vini da bere almeno una volta nella vita
Autore: Francesca Negri
Editore: Newton Compton
Pagine: 544
Prezzo: 14,90 €

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Alberto Lupini


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