Belé, una cucina con twist Atmosfera e servizio completano l'offerta

Milano. In una microvia che sfocia sul Naviglio Grande da metà gennaio splende un ristorante dove il termine accoglienza va a braccetto con buona tavola. È il Belé: in dialetto, “bello”, ma anche “giocattolo”

17 giugno 2018 | 10:25
di Gabriele Ancona
E in effetti il locale è prezioso sotto tutti i punti di vista: arredo, offerta enogastronomica, senso dell’ospitalità. A guidarlo è Sergio Sbizzera, professionista di lungo corso con alle spalle esercizi di successo a Milano, Cape Town e Londra. Alla sua squadra, composta quasi esclusivamente da giovani donne, ha trasmesso l’attenzione al cliente fin nelle sfumature.

Siamo in un ristorante a bordo Naviglio, ma potremmo essere benissimo in un grand hotel da qualche parte nel mondo. «Il Belé - sottolinea Sbizzera - è un ristorante con bar che esprime una cucina classica rivista con twist da una giovane cuoca appassionata di dettagli. Come, per altro, tutto il locale».


Sergio Sbizzera e Giulia Ferrara

A partire da atmosfera e arredo. Lasciato alle spalle il dehors (25 coperti) si incontra un minimalista, ma caldo banco bar. Al soffitto un vecchio lampadario a gocce di cristallo bersagliate da faretti che creano un’illuminazione di riverbero. Alle spalle del bar, dominio di Davide Rivalta e vera e propria anticamera per un cocktail di benvenuto, si apre la sala. Spaziosa, ad ampio respiro per volumi e disposizione dei tavoli. Sedute comode che accolgono una cinquantina di clienti. Luci basse, a una giusta intensità, ottima acustica.

Il corretto preludio a un’esperienza culinaria che si rivela conforme alle aspettative. In cucina Giulia Ferrara, 30 anni, timida solo all’apparenza, con un curriculum che vanta nomi come Agrodolce, Ratanà e Pont de Ferr. I suoi piatti, a rotazione stagionale, interpretano con garbo e intensità la cucina della tradizione. «Una linea gastronomica - spiega - che ripercorre il concetto originale della ricetta, ma animandolo di innovazione».


Risotto al crescione, crudo di gamberi, cosce di rana e limone candito (foto: Luisa Valeri)

Abbiamo degustato Pesciolini in carpione con composte agre di cipolle rosse, carote, sedano e salvia fritta; Risotto al crescione, crudo di gamberi, cosce di rana e limone candito; Petti di pollo con asparagi bianchi e pompelmo. Da segnalare anche i Tagliolini al burro e acciughe, crema di robiola di capra, limone e pane fritto al pepe e i Calamari con piselli, squacquerone e menta. In abbinamento Gelso Nero (Nero di Troia in purezza) e Pigato Riviera Ligure di Ponente. Scontrino dall’ottimo rapporto qualità prezzo (50 euro, compreso il dessert: Tartelletta di sfoglia, pasta di mandorle, ricotta di pecora, zenzero e maggiorana). Servizio attento, discreto e cordiale. Cosa chiedere di più!

Per informazioni: www.beleristorante.com

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