Il bollito misto di Trattoria Visconti incontra i rossi di Sergio Barbaglia
22 novembre 2016 | 14:46
di Roberto Vitali
Il bollito misto di Trattoria Visconti (foto: Frau)
Il gran carrello del bollito misto è diventato un must per i clienti. Continua Fiorella: «Attendono tutto l’anno il periodo compreso tra la festa di Ognissanti e Carnevale per gustare questa prelibatezza. Abbiamo richieste anche in primavera ed estate ma preferiamo seguire attentamente la stagionalità e proporlo solo nei sabati e nelle domeniche della stagione fredda e durante la settimana su prenotazione per almeno 8 persone».
E quale vino abbinare ad un buon bollito misto? Esiste una buona scelta. A Carrù, in provincia di Cuneo, dove il bue grasso è protagonista di pantagrueliche mangiate nel corso della centenaria sagra, il vino in abbinamento è il Dolcetto e in particolare il Dolcetto di Dogliani. Anche il Lambrusco, in particolare quello di Sorbara, è molto indicato.
Quest’anno, in una serata su prenotazione, il sommelier Daniele Caccia, figlio di Fiorella, ha scelto i vini di una piccola azienda (totale 25mila bottiglie prodotte) dell’Alto Novarese, la vitivinicola Sergio Barbaglia, attiva da tre generazioni a Cavallirio (No), al prospetto del Monte Rosa. Un'azienda che i commensali (colma la sala, come tutte le serate a tema qui da Visconti) non conoscevano e di cui sono stati apprezzati cinque vini.
Daniele Caccia, Silvia Barbaglia e Fiorella Visconti (foto: Frau)
Per iniziare un Metodo classico rosé vinificato con Uva Rara, annata 2009; quindi Uva Rara Colline Novaresi Doc 2015 e la Vespolina “Ledi” Colline Novaresi Doc 2013 (vitigno autoctono presentato in estrema purezza), per arrivare al vino più atteso della serata, il raro e potente “Boca”, una Doc che risale al 1969, una delle prime in Italia, ma la cui produzione è andata via via scendendo. Oggi una decina di aziende ne producono circa 50mila bottiglie in totale. È un assemblaggio di Nebbiolo 70-90%) e Vespolina (30-10%), sapido e minerale, con tendenza a lungo invecchiamento.
Le uve sono coltivate in quello che era un preistorico cratere, all’altitudine di 400-500 metri. Per molti è stata una vera sorpresa, anche per il costo. È stato detto che una bottiglia di Boca non esce dalla cantina a meno di 30 euro. Quello presentato e spiegato da Silvia Barbaglia, annata 2011, è piaciuto e per molti vale la spesa. Per finire il Passito di Nebbiolo ha chiuso in bellezza una serata positiva sotto ogni profilo. Positivo anche il fatto di servire i sette tagli di carne in tre momenti distinti, cambiando ogni volta il vino in abbinamento.
Trattoria Visconti
via De Gasperi 12 - 24030 Ambivere (Bg)
Tel 035 908153
www.trattoriavisconti.it
info@trattoriavisconti.it
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