L’Officina dei sapori a Gubbio Tradizione umbra in chiave moderna
07 agosto 2015 | 16:06
di Claudio Zeni
Ecco così arrivare in tavola le immancabili tagliatelle al tartufo di stagione, gli gnocchi al ragù di Chianina, la tartare con tuorlo d’uovo, salsa di yogurt e erba cipollina e tante altre delizie presentate con cura e professionalità perché questi due giovani hanno maturato esperienza e professionalità sul campo attraverso formazioni e pratica in molteplici ristoranti nazionali ed extra moenia. La passione verso il lavoro della ristorazione per Francesco e la tradizione familiare di Giacomo, figlio d'arte di Claudio Ramacci, cuoco alla celebre Taverna del Lupo, hanno permesso di creare questa sinergia volta alla presentazione sul mercato di un’idea di ristorazione più snella, consapevole della stagionalità dei prodotti e della chiarezza nella comunicazione con i clienti.
Atmosfera sobria ma al contempo chic ed elegante, cura dei particolari e peculiarità dell'inserimento nella ristorazione eugubina di un banco macelleria con tagli di carne nazionali, europei ed internazionali, che arricchisce di valore le proposte dell'originale menu sono tra i dettagli che poi alla fine fanno anche la differenza. Sono queste le fondamenta sulle quali si basa l'Officina dei Sapori. Onore al merito a questi due giovani per la loro nuova avventura, dove, come scriveva Albert Einstein: «La creatività nasce dall'angoscia ed è nella crisi che sorge l'inventiva e le grandi strategie»!
Officina dei sapori
Via dei Consoli, 13 - 06024 Gubbio (Pg)
Tel 075 9271424 - 366 988 7802
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini