Pesce sempre fresco e pizza di qualità da 48 anni al ristorante “Le Stagioni”
09 gennaio 2017 | 15:51
di Roberto Vitali
Elena e Diego Zanchi
«Non rinneghiamo le nostre origini, manteniamo la pizzeria con forno a legna - afferma Diego Zanchi, figlio di Gianmaria, da 22 anni al timone di comando insieme alla moglie Elena - ma la nostra forza è da anni nel pesce, per il quale mi rifornisco direttamente sui mercati della Sicilia e della Puglia, dove io stesso vado periodicamente a trattare con un mediatore locale. È stata la volontà dei clienti che ci ha portati presto a fare questa scelta di alta qualità». Una scelta che è vincente. “Le Stagioni” non è affatto la solita pizzeria che cucina anche piatti di pesce.
L’abilità di Diego e la conformazione stessa data al locale, molto articolato in diverse sale e con pareti divisorie, permettono di far convivere serenamente la buona pizzeria con un ottimo ristorante di pesce. Il tutto in ambienti che sono eleganti, con legno, metallo, quadri, mosaici, arredi, tutto ben distribuito, dove la vista è appagata anche dalla esposizione molto curata dei banchi per il pesce, per i dolci e per le verdure. Così come un gran bel colpo d’occhio lo dà il giardino, studiato da un architetto che ha fatto un egregio lavoro.
Senza clamori pubblicitari, senza rincorrere le Guide gastronomiche, “Le Stagioni” ha costruito il successo sulla serietà e la professionalità di chi ci lavora ai vari livelli, procurandosi così, nel tempo, un eccellente “passaparola”: pesce di prima scelta (lo si vede in esposizione, senza sotterfugi) a un prezzo equo. Il massimo del trionfo del pesce è solitamente il mercoledì, quando “Le Stagioni” riapre dopo il giorno di riposo. Il mercoledì mattina arrivano le spedizioni direttamente da Marsala (tonno e pesce spada, anche interi, sino a 40 chili di peso) e dalla Puglia (crostacei a gogo, scampi, gamberi rossi, mazzancolle, oltre a sampietro, pagelli e rombi, tutti senza passare dal congelatore).
La ristorazione e l’accoglienza sono nel sangue della famiglia Zanchi. La nonna di Diego ha gestito una trattoria a Berbenno, in Valle Imagna, prima del trasferimento in città. La materia prima di qualità e una équipe di cuochi affiatata e fedele fanno la forza della cucina, mentre lo stesso Diego e la moglie Elena sovrintendono al ricevimento in sala.
E in tavola? Alla Grande Carta vengono aggiunte le “Proposte del mese”, anche questa una attenzione alla freschezza delle materie prime di stagione. Vanno forte gli spaghetti ai frutti di mare portati al tavolo in padella di rame per essere porzionati davanti al cliente. Tonno e spada, inutile dirlo, si prestano a superlativi carpacci oppure sono degustati al vapore. Cotture al forno o al sale esaltano la freschezza di ogni pesce.
«Non dobbiamo far altro che rispettare quello che il mare ci ha generosamente dato», commenta giustamente Diego. D’estate va forte la richiesta della paella di pesce o anche di carne. In questi giorni è stato introdotto un nuovo primo che viene molto richiesto: gnocchetti di patate aromatizzati al caffè e mandorle tostate, serviti con julienne di verdure e mazzancolle flambate.
Quanto ai vini, la lista comprende oltre cento etichette, tutte scelte saggiamente in collaborazione con la “0,75” del sommelier Valentino Rossi, perché l’abbinamento con i piatti sia sempre felice e memorabile. Dominano i bianchi di zone chiaramente vocate come Friuli e Alto Adige. Giusto spazio anche per Champagne, Franciacorta e Prosecco.
Per informazioni: www.lestagioni.eu
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Alberto Lupini