Prosit 1990, un’esperienza gourmet nel centro storico di Caserta

08 ottobre 2016 | 16:33
di Vincenzo D’Antonio
Chiuso all’incirca un anno e poi, risorgente, eccolo il nuovo Prosit 1990. Location che migliore non si può, in una viuzza del centro storico di Caserta, a pochi passi dal Palazzo Reale che, grazie alla competenza ed alla passione del nuovo direttore Mauro Felicori, si appresta a consuntivare in 650mila i visitatori dell’anno corrente, con una crescita del +30% rispetto all’anno precedente.



Turisti gourmet e clientela affezionata riempiono tutte le sere (fortemente consigliata la prenotazione) il Prosit 1990. Tavoli di sobria eleganza, tra loro ben distanziati. A calendario autunno/inverno, eventi volti a far conoscere grandi cibi e grandi vini, con coinvolgimento dei produttori. Qui a tutto sovraintende, sapendo dirigere la sala dopo aver impostato meticolosamente la cucina, il grande Peppe Russo, ultratrentennale la sua appassionata esperienza nella ristorazione di qualità. Robuste e sempre in incremento le sue competenze. Chi lo conosce bene, ha alte pretese. Sa il prode Peppe appagare queste legittime pretese? Vediamo.

Il benvenuto dalla cucina si sostanzia e si palesa con cornetti farciti e saporiti. Al calice un gradevolissimo Prosecco Doc Treviso Extra Dry Miòl di Bortolomiol. Si prosegue con una originale tartara di tonno, capperi ed olive su crema di Nocciola di Giffoni Igp: spettacolo alla vista e delizia al palato in gioco non facile di texture e di armonico avvicendamento di sapori.



Al calice l’intrigante e piacevole Ricciobianco 2013 da sole uve pallagrello by Paola Riccio. Il primo piatto è da applauso: cappellacci in farcia di lenticchie al profumo di macis ed arancia con doviziosi petali di tartufo bianco del Matese. Adagiato sul piatto, di fianco ai cappellacci, Parmigiano-Reggiano Dop 28 mesi, grattugiato grosso. Al piacere del fortunato gourmet decidere come generare abbraccio e saporita mescolanza.

A tavola, secondo piatto, il Vitello dell’Appennino Campano sontuosamente compare in sembianza di cuore di fiorentina su misticanza all’aceto di fragole. Ad esso si abbina al calice l’austero Irpinia Aglianico Doc di Nardone.

Delicato il dolce: quenelle di ricotta bufalina su letto di riduzione di ficodindia rosso. Al calice l’eccellente Moscato d’Asti Docg vigna senza nome di Braida. Encomiabile per quanto modico, il conto. Appena 42 euro, vini serviti al calice inclusi, per tale memorabile cena. Le alte pretese iniziali, si diceva, e la difficoltà nel soddisfarle. Peppe non soddisfa pretese e bisogni. No. Peppe va ben oltre. Peppe delizia i suoi clienti!


Prosit 1990
via F. Ferrante 34 - 81100 Caserta
Tel 327 7198793
www.prosit1990.it
info@prosit1990.it
Chiuso il martedì. Aperto solo la sera. La domenica solo a pranzo

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Alberto Lupini


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