Movida, Bologna come Firenze Stop all'alcol d'asporto e limiti ai market

11 maggio 2016 | 14:23
Bologna fa parte ormai di quel lungo elenco di città, come Ferrara e Milano, che lottano contro il degrado cittadino e una movida esagerata, spesso senza freni. La nuova ordinanza della giunta Merola limita a tal proposito per tutta l'estate - fino al 31 ottobre - la vendita di alcolici d'asporto e l'uso del vetro in strada. Così Bologna tutela il suo centro storico, come è successo a Firenze dove pochi mesi fa è stato varato il cosiddetto "Regolamento Unesco", per la tutela e il decoro del patrimonio culturale della città. La novità principale, nel caso di Boogna, sta nell'allargamento di una restrizione già esistente, adesso espansa a tutto il centro (“tutta l'area compresa dentro i viali di circonvallazione”), non più solo alla zona universitaria. All'interno dell'ordinanza anche un'ampia fetta del quartiere della Bolognina.



Un colpo basso poi è stato sferrato anche a piccoli negozi e minimarket, per lo più gestiti da pakistani e bangladesi: se vendono alcolici, la chiusura è imposta alle 21.00 e non oltre; e per tutto l'orario di apertura, birre e superalcolici severamente fuori dai frigoriferi. Regole simili anche per pizzerie e kebab, che potrannò però restare aperti un'ora in più, fino alle 22.00. Una vera lotta alla birra - e non solo - d'asporto questa del Comune, già avviata la scorsa estate e riproposta anche quest'anno. Per di più, coloro che infrangeranno la legge e gireranno in strada con bottiglie e bicchieri in vetro, dopo un primo richiamo verbale potranno essere multati con sanzioni dai 100 ai 500 euro.

Secondo l'assessore al Commercio Matteo Lepore, è «una novità sostanziale quella di multare anche i clienti, perché responsabilizzare i consumatori è un passo importante per mantenere il decoro». Decise e irruente le parole del sindaco Virginio Merola: «Lanciamo un messaggio chiaro alla città, ci si può divertire in maniera consapevole e responsabile. Liberiamo Bologna dal vetro, per incentivare il senso civico e la cura dello spazio pubblico. Nostro obiettivo è eliminare l'acquisto di bevande in strada dai venditori abusivi». Per quanto riguarda invece bar e pub della zona universitaria, restano in vigore gli orari fissati con una vecchia ordinanza, che limitava l'apertura all'una nei giorni infrasettimanali e alle 3.00 nel weekend.

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Alberto Lupini


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