I cuochi dei Capi di Stato a Milano per una cena di beneficenza per Haiti

23 luglio 2015 | 10:37
di Tiziana Colombo
È stata a detta di tutti una splendida giornata, quella trascorsa lunedì 20 luglio all’Hotel Principe di Savoia in compagnia di illustri personaggi come quelli del Club des Chefs de Chefs. Un appuntamento sponsorizzato dell’azienda produttrice del famoso Champagne Deutz, una tra le maison francesi più importanti e di successo, che ha avuto la splendida idea di organizzare un evento così unico, che ha visto partecipe l’esclusivo Club des Chefs de Chefs, indubbiamente il club di chef più selettivo al mondo. Composto solo da cuochi di un Capo di Stato, un Re o una Regina, o capocuochi di ricevimenti ufficiali di Stato, questo club, con lo scopo di promuovere le tradizioni culinarie dei vari Paesi, ha il piacere di ritrovarsi in eventi in giro in tutto il mondo sposando spesso, come in questo caso, iniziative e cause di aiuto nei confronti dei più bisognosi.



Un aiuto ai bambini di Haiti, è stata la missione della giornata, che ha saputo raccogliere grazie alla generosità dei partecipanti, un piccolo ma significativo contributo a chi in questo momento ne ha particolarmente bisogno. Una giornata all’insegna della beneficenza e del mangiar bene che ha visto partecipi vip e personaggi illustri come Cristeta Comerford, cuoca del presidente degli Stati Uniti alla Casa Bianca, Mark  Flanagan, cuoco di sua maestà la Regina d’Inghilterra a Buckingham Palace, Christian Garcia, chef Palais Princier de Monaco e presidente Club des Chefs des Chefs, Fabrizio Boca, executive chef della presidenza della Repubblica al palazzo del Quirinale, David Destinoble, executive chef Haiti.

Ambientato in una cornice milanese d’eccellenza come l’Hotel Principe di Savoia, l’appuntamento ha saputo intrattenere piacevolmente tutti i partecipanti con un’interessante conferenza, ed è riuscito a raccogliere un significativo contributo in sostegno dell’ospedale Nph Saint Damien, ospedale pediatrico della poverissima Haiti che assiste migliaia di bambini l’anno. Conclusosi con un light-lunch al termine, fatto di sapori più svariati e ricercati, quest’evento lascia un ricordo indelebile a chi ha avuto il piacere di parteciparvi.

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Alberto Lupini


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