Direttori d’albergo Non siamo tuttologi, ma...

Quando si parla di direttori d’albergo, è così vasto l’ambito professionale entro il quale dobbiamo saper operare che non è facile riuscire a formare un professionista valido solo attraverso lezioni, corsi, istituti

12 gennaio 2018 | 09:06
di Alessandro D’Andrea
Sin da quando, portiere notturno prima e segretario di ricevimento poi, ho cominciato ad osservare e soprattutto a leggere aneddoti e racconti di cosa succedeva negli alberghi, la domanda era sempre la stessa: come fa un direttore ad avere sempre la risposta giusta per ogni quesito e la soluzione più adatta ad ogni diversa situazione che deve gestire?



Con il tempo mi sono reso conto che non può esistere formazione più adatta se non l’esperienza sul campo. Può sembrare un luogo comune di tutte le professioni, ma la marcata differenza tra svolgere una professione ed essere un direttore d’albergo è tale da non permettere che questo lavoro possa essere associato ad un altro impiego. Non per niente noi non lo chiamiamo lavoro ma “missione”.

Già da qualche anno uno degli obiettivi della nostra Associazione è di far riconoscere ufficialmente a livello istituzionale il nostro ruolo. Purtroppo non si fa in tempo a capire e interpretare una norma e rispettare tutta la burocrazia prevista per presentare una domanda che cambia almeno una virgola in un articolo di un emendamento di una proposta di legge, ed ecco che bisogna ricominciare tutto da capo e passano inesorabilmente altri mesi... Ma continueremo a perseguire questo obiettivo perché riteniamo fondamentale che la direzione o la gestione di una struttura alberghiera debbano essere affidate a persone competenti e non a chiunque.



Un direttore d’albergo deve essere in grado di far fronte alle diverse esigenze e aspettative dei clienti, deve saper rappresentare le peculiarità di un territorio, gestire con serietà e rispetto i propri collaboratori nel rispetto delle leggi (anche di quelle non scritte) e molto altro ancora, oltre ovviamente a riuscire a raggiungere gli obiettivi economici che l’azienda si è prefissata. Tutto questo poi si traduce in una migliore qualità e un miglior servizio per l’ospite, che è l’obiettivo primario del nostro ruolo.

Parallelamente al riconoscimento giuridico della figura professionale del direttore d’albergo, vi sono altre attività in corso tra cui la recente presentazione da parte di Ehma (European hotel manager association) del progetto di certificazione del Direttore d’albergo, che permette a chiunque lo desideri, anche un direttore non associato, di ottenere una certificazione delle proprie competenze professionali tramite un organo ufficiale. Quando un ospite chiede di parlare con il direttore, si aspetta un Direttore!

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Alberto Lupini


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