La giovane pasticcera Cristina Passini volta pagina dopo il sisma di ottobre

01 febbraio 2017 | 15:06
di Carla Latini
Cristina Passini, 27 anni, pasticcera da 4, aveva un sogno fin da bambina. Un sogno diventato realtà tre anni e mezzo fa, nel centro di Camerino (Mc). L’ottobre scorso è stato completamente distrutto dal sisma. Si chiamava “Toffee”, come una romantica canzone d’amore di Vasco. Pasticceria, gelateria e bar. Dalle 6 della mattina alle 9 di sera senza fatica, solo con gioia.



Ammetto che parlare con lei non è stato facile perché sono troppo coinvolta emotivamente e non volevo turbarla nel farle ricordare. Ma Cristina è una tosta, caparbia. Così partiamo dal passato per arrivare al suo futuro. Dopo la scuola lavora come pasticcera in un ristorante. Si appassiona alla materia e decide di aprire un locale tutto suo. Ama la pasticceria, che definisce moderna. Una pasticceria che gioca con gli ingredienti e che alleggerisce le preparazioni.


Cristina Passini

«Ed ora che succede?», le domando diretta. Il suo locale è pressoché scomparso e lei, lì sotto, non ci ritorna più. Si trovava lì con tanti clienti e amici la sera del 26 ottobre. È un miracolo che oggi lo possa raccontare. «Il giorno dopo ho fatto subito il passaporto. Volevo andare via lontano. Ma i miei clienti sono qui. La mia famiglia è qui. I miei genitori avevano un negozio di alimentari. Distrutto anche quello. Per fortuna la casa ha retto ed è agibile». La voce è sommessa. Ogni tanto le chiedo se mi sente. Parla poco e dice tanto.

Il passato è passato. Il presente ora la vede pasticcera al Ristorante Monzù dell’Hotel Punta Tragara a Capri (Na) con lo chef Luigi Lionetti. Torna a fare la pasticcera nella cucina di un ristorante. Ancora un bell’allenamento per lei, che le servirà in futuro. Perché il futuro di Cristina Passini, almeno il futuro in cui si vede proiettata, è sempre qui, nelle Marche. Vuole tornare e trovare un altro luogo dove riaprire Toffee.



Intanto “combatte” con le istituzioni e con la burocrazia. Ma c’è attorno a lei l’affetto e la solidarietà di tanta gente sensibile che la fa sentire come una “crema dentro ad un bignè”. Pasticceri da ogni parte d’Italia, riviste specializzate ed ora una pagina Facebook, “Pastry Joke Challenge”, che servirà a raccogliere fondi per aiutarla, organizzata da professionisti del settore.

E adesso solo cose belle! È molto “gasata” e non vede l’ora di andare a Capri. Questa nuova esperienza ed il posto la esaltano. Mi faccio dare un po’ di ricette per conoscerla meglio. Le sue specialità, che vedete nelle foto, sono il Chocobosco, una pasta sablé con mousse di cioccolato bianco e glassa al lampone, i Bigné con la crema mousseline, la Bavarese alle fragole, i Cornetti al pistacchio e la Tortina Paradiso con i frutti di bosco.



Se volete contattare questa “dolcissima” ragazza, anche solo per un abbraccio virtuale, la trovate su Facebook. Fatelo, le farà bene e farà bene anche a voi.

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Alberto Lupini


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