Mense scolastiche, vincono le famiglie Sì al diritto del pranzo portato da casa

13 settembre 2016 | 16:02
Il diritto al panino fa felice un italiano su 5 (20%) che ha una valutazione negativa dei pasti serviti nelle mense scolastiche di figli o nipoti mentre il 42% la ritiene appena sufficiente. È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè divulgata a commento della decisione del tribunale di Torino che ha respinto il reclamo del Miur contro la decisione di un giudice che, di fatto, aveva riconosciuto alle famiglie il diritto di mandare i bambini a scuola portandosi il pasto da casa. Una grande vittoria per tutte le famiglie che hanno bambini che frequentano una scuola con mensa scolastica quindi.



Non è un caso che una netta maggioranza dell’83% ritenga che le mense dovrebbero offrire i cibi più sani per educare le nuove generazioni dal punto di vista alimentare mentre solo il 13% ritenga che dovrebbero essere serviti i piatti che piacciono di più.

In ogni caso il 52% degli italiani considera il costo delle mense scolastiche adeguato mentre per il 25% è eccessivo. Per assicurare il miglior rapporto prezzo/qualità, ma anche per educare le nuove generazioni la Coldiretti sollecita a privilegiare nelle mense scolastiche i cibi locali a chilometro zero, che valorizzano le realtà produttive locali e riducono i troppi passaggi intermedi dietro i quali più elevato è il rischio di frodi e sofisticazioni. Da tutelare nelle scuole ci sono gli oltre 2 milioni di alunni tra i 3 e i 10 anni che mangiano nelle mense scolastiche italiane.

Anche il presidente del Codacons, Marco Maria Donzelli, si è pronunciata a riguardo: «Vittoria fondamentale per tutti i genitori con bambini che vanno in mensa scolastica. Il Codacons è anni che si batte affinché i bambini possano portarsi da casa il pranzo senza dover necessariamente mangiare il cibo propinato dalle mense scolastiche, con tutti i problemi del caso, più volte denunciati negli anni dall’associazione. Adesso però è necessario che il Ministero dia disposizione a tutte le scuole italiane affinché sia possibile esercitare liberamente questa possibilità. Chiediamo che venga messo a disposizione una spazio apposito dove i bambini possano consumare il cibo portato da casa».

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Alberto Lupini


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