Pierluigi Uriani, il cuoco fotografo Dalla gavetta alla brigata di Paciaroni
Seguo da un po’ un profilo Instagram. Ha della personalità, le foto di piatti e ricette ragionate sono belle e mi intriga il nome francese: Boutique de La Pierre. Gli scatti scoprono la mano del cuoco grazie al fotografo
28 maggio 2018 | 11:14
di Carla Latini
Lo incontro durante una serata e riesco a scambiare due parole. La timidezza non fa parte del suo vivere. È schietto, diretto, illuminato come i suoi scatti. Ha lo sguardo “sottile”, quasi affilato, penetrante. La sua, sul web, non è solo una passione ma quasi una seconda attività che svolge a supporto della comunicazione di aziende, strutture ricettive e artigiani. Pierluigi fa il cuoco dall’età di 16 anni, appena finito l’Alberghiero a Camerino. Lascia subito le amate Marche (tanti sono quelli che se vanno ma tanti anche quelli che ritornano.) per fare una vera e propria gavetta a Gubbio e nella riviera romagnola. Gavetta che finisce dopo 6 lunghi anni in Trentino Alto Adige.
Pierluigi Uriani
Mi dice che l’idea di unire le sue due passioni, cucina e fotografia, gli è nata dalla voglia di stupire e impressionare il popolo del web che, vista l’età, è il mondo a lui più congeniale. Un fotografo innamorato della cucina o un cuoco innamorato della fotografia? Di certo è un connubio molto ben assortito. Gli stimoli, poi, sono tanti. Pierluigi Uriani è uno dei ragazzi della brigata di Paolo Paciaroni a Borgo Lanciano (ma questa è solo una coincidenza. Non potevo sapere che Boutique de La Pierre fosse uno dei cuochi della brigata del Ristorante I Due Angeli. Permettetemi della retorica spicciola: ma come è piccolo il mondo). In cucina è insieme a Marco Trottini e Marco Pagliari. I due lo incoraggiano in questo suo percorso lavorativo parallelo che ferma nelle immagini il loro percorso di crescita e di raggiungimento di traguardi prefissati.Uriani è certo che con un team così competente e solidamente compatto riuscirà, riusciranno insieme, a raggiungere mete ambiziose. Mi piace come divide e moltiplica onori e oneri con i suoi compagni. Mi piacciono le sue foto e il modo in cui si trasforma in Boutique de la Pierre. Mi auguro che queste righe siano utili a “Pierre” Uriali e che lo portino per tante altre strade parallele insieme ai suoi amici cuochi. Mi auguro che siano di stimolo a tanti giovani che ancora una strada la stanno cercando. Complimenti Pierluigi Uriani e complimenti, se posso permettermi, a Paolo Paciaroni che sta dimostrando di essere sulla “buona strada” per diventare un vero maestro.
Per informazioni: www.borgolanciano.it
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