No alla plastica monouso in tavola per un ambiente più pulito

Nel mar Mediterraneo c’è una concentrazione di plastica che supera quella del “Pacific Trash Vortex”, nota anche come l’isola di plastica nell’Oceano Pacifico. Vega è fra le aziende più attente all’ecosostenibilità

07 giugno 2018 | 13:42
Su richiesta di Legambiente è stata condotta un’indagine da Arpa Toscana e dalla struttura oceanografica Daphne di Arpa Emilia Romagna e in una sola ora nell’arcipelago toscano sono stati raccolti 4 chili di rifiuti, di cui il 73% in materiale plastico. Di fronte al costante aumento dei rifiuti di plastica negli oceani e nei mari, la commissione europea ha lanciato una direttiva che mette al bando bicchieri, piatti e posate in plastica monouso e anche i bastoncini cotonati, le cannucce e i mescolatori di bevande, i quali dovranno essere prodotti con materiali biodegradabili. Per le imprese che adatteranno i prodotti alle nuove normative ci saranno delle agevolazioni fiscali e verranno dati incentivi per l’espansione e la commercializzazione di prodotti sostenibili.



Molte aziende hanno già anticipato i tempi e si sono messe al lavoro per commercializzare prodotti ecosostenibili. Un esempio è Vega, che all’interno del suo assortimento di prodotti ha introdotto già da diversi anni piatti e bicchieri in polpa di canna da zucchero, un materiale resistente al grasso e impermeabile all’acqua, adatto sia al forno a microonde che al congelatore. I prodotti in polpa di canna da zucchero possono andare anche nel forno tradizionale fino a 200°C. È un materiale rispettoso dell’ambiente, biodegradabile e compostabile e non rilascia alcuna sostanza tossica. Vega ha inoltre studiato due linee di posate monouso: la linea “Sensi”, composta da forchette, coltelli e cucchiaini in legno, e una linea di posate e mini stoviglie monouso in bambù.

«Abbiamo da tempo a cuore la questione ambientale, siamo continuamente alla ricerca di nuovi materiali e nuove idee per vendere prodotti che impattino il meno possibile sull’ambiente», spiega Boris Steinhagen, manager director degli acquisti europei della multinazionale tedesca Vega. «Anche tutte le nostre serie in porcellana alberghiera e vetro sono una scelta da preferire al monouso in plastica. Abbiamo una grande responsabilità nei confronti del Pianeta».



È evidente che i rifiuti marini prodotti dall’Unione europea sono solo una piccola parte di un problema che ha portata planetaria, ma con questa iniziativa l’Europa assumerà un ruolo guida per iniziare un processo di sensibilizzazione e realizzare obiettivi per uno sviluppo sostenibile.

Per informazioni: www.vega-direct.it

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Alberto Lupini


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