Il ritorno nelle Marche di Paolo Paciaroni Ora executive chef a Borgo Lanciano

Paolo Paciaroni è l’executive chef del ristorante I Due Angeli del Relais Benessere Borgo Lanciano a Castelraimondo di Macerata. Operativo da dicembre, si è preso tempo per costruire una solida brigata

17 aprile 2018 | 16:40
di Carla Latini
I suoi ragazzi, il sous chef Marco Trottini, Pierluigi Uriani, Marco Pagliari, Pierfrancesco Lupo e, in sala, Alan Vita, formano una squadra sorridente e motivata. Sorridente come lui.

Le parole di Alessandro Borghese sono state profetiche e azzeccate: «Paolo sorride sempre, è un cuoco felice». Per Paolo Paciaroni, reduce dai successi su TV8, è un ritorno a casa. Lasciò il suo ristorante a Tolentino circa 4 anni fa per nuove esperienze. Da San Cassiano Val Badia (Bz) fino al CastaDiva di Blevio (Co) come sous chef dell'amico e membro Euro-Toques Massimiliano Mandozzi, marchigiano anche lui, sotto la supervisione di Gennaro Esposito. Paciaroni prende coscienza della sua crescita e della maturità raggiunta.


Paolo Paciaroni

Borgo Lanciano è un luogo ricco di magia e di storia. Due elementi che legano la sua creatività e la slegano dolcemente in ogni piatto. In suo supporto c’è la direzione artistica e logistica organizzativa di Stefano Pinto e Monica Margheritini. Una cucina che parte dalla terra, intesa come territorio e tradizione, attaccata ai prodotti e alla loro stagionalità.

Piatti sicuri ben definiti nell’aspetto, nei colori e nei sapori. Un tutt’uno con l’ambiente elegante caldo ma sobrio, quasi regale nella sua semplicità. Una Tartare di Manzarda marchigiana, fonduta e nocciole apre la serata del debutto. Apprezzata e spazzolata anche da chi non mangia carne cruda. L’Anatra arrostita al fumo, carciofi e uova pochet con la perfezione dell’uovo, il profumo del fumo e il carciofo ripieno conferma la sua serenità professionale. Un Risotto Carnaroli Riserva San Massimo, con nocciole, topinambur e burrata tocca l’apice della cena. La Terrina di maialino, funghi porcini, patate viola in due consistenze e pop corn della sua cotenna è un’esplosione di contrasti e sapori forti. Il dessert invita a giocare con una fialetta da dosare. È un Cake di carote, zabaione al Varnelli e namelaka al cioccolato al latte.



Al termine, fra applausi e risate, Paciaroni invita tutti a visitare il Borgo per assaggiare il nuovo menu e per una sosta più lunga nella spa. Fra gli ospiti sorride la signora Vittorina Nori Zuffellato, proprietaria dell’intero Borgo che ha ristrutturato con amore, pazienza e passione fino a farlo diventare la meraviglia che è oggi. Una perla fra le splendide montagne e gli storici paesi di uno degli entroterra marchigiani più belli.

Per informazioni: www.borgolanciano.it

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