Royale al fianco dei professionisti Sinergia strategica con Top Italian Chef

Se è vero che negli aforismi si celano principi riscontrabili nell’esperienza di tutti i giorni, il detto “l’unione fa la forza” appare valido più che mai se si parla di cucina di qualità e brand partner. In particolare, l’interazione tra cuochi, arte, design e aziende sotto il segno dell’eccellenza non può che produrre risultati di successo, condivisi da tutti gli attori coinvolti. È il caso di Top Italian Chef, polo di incontro delle eccellenze italiane, della creatività e dell’innovazione in cucina, che ha come comune denominatore il talento.



Numerose e differenti sono le attività realizzate da Top Italian Chef. Una serie di eventi presso ristoranti di tutta Italia, come quello a inizio marzo al ristorante Opéra all’interno del Relais Sassa al Sole a San Miniato (Pi), nuovo spazio gourmet aperto da poche settimane dalla cuoca e pasticcera Loretta Fanella. Momento clou dell’evento - intitolato “Innovazione e design; oltre i confini tra salato e dolce” - la reinterpretazione di una ricetta d’autore da parte di Ljubica Komlenic (in versione salata) e della stessa Loretta Fanella (in versione dolce).

Nato ormai otto anni fa, Top Italian Chef è un elemento di viva coesione tra la ristorazione italiana, il mondo dell’arte e le industrie specializzate in attrezzature professionali. Un progetto che trova quindi il proprio punto di forza nella passione e nella sinergia tra settori differenti. Ogni anno viene organizzato un evento al quale partecipano oltre 500 persone da tutta Italia (un numero considerevole per un evento su invito, non aperto al pubblico), 150 cuochi e pasticceri, e un artista contemporaneo che si propone come parte integrante del progetto realizzando un’opera dedicata ai grandi chef (tra i pittori che hanno partecipato, ricordiamo Marcello Scuffi, Concetto Pozzati e Ugo Nespolo).

Andrea Aprea, Ilario Vinciguerra, Antonino Cannavacciuolo, Eugenio Tagliafico

Tra le collaborazioni più produttive e stimolanti che Top Italian Chef ha attivato negli ultimi anni, c’è quella con l’azienda comasca Royale, leader nella produzione di porcellana per la tavola. Un sodalizio strategico per contribuire a valorizzare i pregi di esclusivi piatti in porcellana, concepiti e disegnati per i grandi chef. Uno dei progetti più interessanti nato da questa collaborazione è la creazione delle “collezioni d’autore”. Ogni anno Royale realizza un piatto per l’evento di Top Italian Chef, un piatto fatto a mano, pensato appositamente per i cuochi e utilizzato durante la registrazione di video-ricette presso la Kitchen Lab, per presentare al meglio i piatti d’autore.

Dall’incontro fra Royale e Top Italian Chef nascono quindi piatti dal design unico che diventano subito degli “instant classic”, oggetto di desiderio da parte degli chef. In questo senso i brand come Royale creano cultura, ispirano cambiamenti e abbracciano gli stili di vita attribuendo colore e carattere a ciò che la natura ha da offrire. I veri brand sono in grado di offrire qualcosa a cui affezionarci, qualcosa da condividere, plasmando l’espressione armonica delle vere passioni. Ecco perché il modello Top Italian Chef può dirsi fondato sul principio di “sinergia totale”, finalizzato alla valorizzazione di progetti innovativi dal sapore italiano, esattamente come le creazioni Royale. Ne abbiamo parlato con il direttore generale di Royale, Angelo Fanfarillo.

Gennaro Esposito riceve il piatto Royale collezione 2016

Come nasce e come si sviluppa la collaborazione tra Royale e Top Italian Chef?
Alla base c’era un rapporto di amicizia. Abbiamo iniziato a partecipare alle attività di Top Italian Chef dando una mano in qualità di partner. Siamo estremamente contenti che oggi tutti i cuochi riconoscano il valore dei nostri prodotti e che a loro volta li presentino nel migliore dei modi.

Quali spunti trae l’azienda dal confronto con i grandi chef?
Il nostro ruolo è prima di tutto quello di ascoltare i cuochi, formando anche dei veri e propri gruppi di lavoro: ci ritroviamo, scambiamo opinioni e suggerimenti. Si tratta di un confronto molto importante, perché da un lato i cuochi ci danno spunti e indicazioni, sulla base delle loro necessità e anche dei trend del momento; dall’altro lato, parlare con loro ed essere loro “confidenti” ci permette di realizzare nuove linee studiate ad hoc, andando in un certo senso ad anticipare quelle che diventeranno le mode e le tendenze dell’immediato futuro.



In quest’ottica possiamo quindi parlare di una partnership “strategica”.
Certamente. Come dicevo, c’è uno scambio e un aiuto reciproco: Royale ottiene indicazioni utili sulle tendenze e prepara in anticipo linee per la ristorazione di qualità che i cuochi potranno utilizzare da subito, restando sempre al passo con i tempi.

Nuovi progetti?
Stiamo già lavorando all’organizzazione dell’edizione 2018 dell’evento Top Italian Chef, che avrà una connotazione di maggiore attenzione verso i giovani emergenti: cuochi di grande talento ma poco conosciuti, che meritano di stare un po’ di più sotto i riflettori.



Per informazioni: www.royale.it