I trend sulle tavole di Msc Crociere raccontati dallo chef Paolo Tarantino

Dopo un inizio molto incerto l’estate è finalmente arrivata con le sue temperature cocenti: più si alza l’asticella del termometro più il nostro corpo ha bisogno di essere idratato e nutrito con alimenti freschi e leggeri. Ma quali sono le abitudini a tavola dei turisti del 2016? Ce le anticipa il corporate chef di Msc Crociere Paolo Tarantino (nella foto, a destra), abituato a sondare i gusti dei migliaia di passeggeri che soggiornano sulle navi Msc per accontentare tutti i palati. Attraverso un sistema computerizzato di bordo che traccia e monitora tutti gli ordini su base demografica, infatti, al termine di ogni stagione Msc raccoglie i feedback dei passeggeri e da lì aggiorna la ricca offerta gastronomica di bordo.


Paolo Tarantino (a destra)

«Quest’anno la tendenza a prendersi cura di sé anche attraverso il cibo - spiega lo chef Tarantino - si riconferma predominante a tavola». Per venire incontro alle nuove esigenze dei propri passeggeri, Msc Crociere ha introdotto da quest’anno sulle navi classe Musica e classe Fantasia un angolo dedicato del buffet con piatti salutari composti, che garantiscano un apporto equilibrato non solo di vitamine, ma anche di proteine. «Questa nuova proposta - prosegue lo chef - risponde ad una forte crescita della domanda di menu vegetariani che non trova invece corrispondenza nella domanda vegana, ancora molto ridotta a bordo».

E non finisce qui: «Con l’aiuto di nutrizionisti dedicati - racconta Paolo Tarantino - noi corporate chef stiamo inoltre elaborando i nuovi menu che verranno offerti ai passeggeri che sceglieranno la nuova Wellness experience powered by Technogym che sarà disponibile a bordo delle navi Msc a partire dal 2017. Non semplicemente piatti light, bensì pasti sani e al tempo stesso completi e nutrienti, elaborati sulla base dei 6 diversi profili previsti dall’aspirational finder di Technogym e identificati con un apposito simbolo su menu e buffet». Di seguito i trend dell'estate 2016.

Sano è bello
«Le preferenze dei passeggeri - dichiara lo chef - sono sempre più rivolte ai piatti sani, genuini e poco elaborati della tradizione mediterranea. Mangiare bene è uno stile di vita ed è un elemento cardine della tradizione mediterranea di Msc Crociere». La tendenza a mangiare sano si conferma dunque trend di spicco anche per l’estate 2016: «I piatti della tradizione mediterranea si confermano i più richiesti perché rappresentano una garanzia di autenticità, semplicità e gusto». Parliamo quindi di carne e pesce, cucina vegetariana e salutismo, cucina etnica autentica, gelato e pasta fatta in casa, ingredienti genuini e cibo trasformato il meno possibile.

Le 5 ricette top
Le previsioni gastronomiche di Msc Crociere sono molto chiare: i cinque piatti più richiesti nel corso dell’estate saranno:

Su questo punto lo chef è perentorio: «I calamari fritti sono il piatto in assoluto più trasversale, che accomuna i passeggeri delle navi Msc, a prescindere dall’età o dalla nazionalità». Ma come, dopo tutto questo parlare di cibo sano? «Sulle nostre navi - precisa lo chef Tarantino - la ricetta è preparata esclusivamente con la metodologia di frittura italiana. Quella italiana è la tradizione di frittura più semplice e genuina: l’alimento viene passato solo nella farina e poi fritto in olio di arachidi che mantiene la temperatura».

«Una novità che abbiamo rilevato - spiega lo chef Tarantino - è che i passeggeri dimostrano una sensibilità e una consapevolezza molto più sviluppata nei confronti dello spreco, cercando di evitare di fare il bis al buffet per poi avanzare il cibo».

Il cavallo di battaglia: menu Msc di Ferragosto
Il giorno di Ferragosto non mancherà il taglio dell’anguria e spiedini di frutta che saranno offerti come piccolo rinfresco nelle ore calde della giornata a bordo piscina. La cena sarà a base di pesce: dagli spaghetti allo scoglio al pesce del mediterraneo grigliato.

Rispetto alla cucina casalinga, la cucina di bordo implica alcuni vincoli determinanti, legati in primis alle tecniche di preparazione, che devono garantire un’attenzione particolare al tema della sicurezza alimentare. La differenza principale, però, è legata ai volumi: «Nelle cucine di bordo - conclude Tarantino - un piatto deve essere riprodotto per una media di 2.500 persone in 50 minuti. Questo significa che un piatto che a casa o al ristorante prevede una media di 12 passaggi (“tocchi”) a bordo deve essere impiattato in soli 3 passaggi - 5 per i piatti di gala, massimo 7 per i piatti di inaugurazione».